Il Bitcoin, dopo essere arrivato vicino ai 99.000 dollari ieri (25) sera, ha continuato a scendere, toccando un minimo di circa 92.601 dollari questa mattina (26) alle sei, subendo un crollo di 6.000 dollari in una notte, il che rappresenta la flessione più evidente degli ultimi tre mesi.
Fino al momento della scrittura, c'è stata una ripresa, attualmente a 94.106 dollari, con un calo del 3,22% nelle ultime 24 ore.
Per quanto riguarda Ethereum, nonostante la grande volatilità, complessivamente ha mostrato una ripresa più forte, superando anche i 3.500 dollari ieri sera. Fino al momento della scrittura, si attesta a 3.446 dollari, con un aumento del 3,64% nelle ultime 24 ore; altre criptovalute forti recentemente mostrano anche segni di resilienza.
Un analista di Wintermute ha dichiarato poco fa che i fondi stanno passando da BTC a ETH. Durante il fine settimana, i contratti aperti di Ethereum sono aumentati drasticamente, mentre la volatilità implicita è aumentata, e la domanda di opzioni call è cresciuta visibilmente, il che indica che la fiducia dei trader di derivati sta aumentando.
Negli ultimi 24 ore, il totale delle liquidazioni è stato di 520 milioni di dollari, con oltre 160.000 persone liquidate.
Nel contesto della flessione del Bitcoin, secondo i dati di Coinglass, nelle ultime 24 ore il totale delle liquidazioni nel mercato delle criptovalute ha raggiunto i 529 milioni di dollari, con 386 milioni di dollari di posizioni long liquidate e 142 milioni di dollari di posizioni short liquidate, con oltre 162.000 persone liquidate.