La polizia sudcoreana ha collegato Lazarus al furto di 342.000 ETH effettuato da Upbit nel 2019, che ora valgono 1,47 trilioni di won.
Il 57% degli Ethereum rubati è stato convertito in Bitcoin a un prezzo inferiore del 2,5% rispetto al valore di mercato tramite exchange collegati alla Corea del Nord.
Dopo 4 anni, la polizia ha recuperato 4,8 Bitcoin e, a ottobre, ha restituito a Upbit i beni rubati, per un valore di 600 milioni di won.
La polizia sudcoreana ha confermato il coinvolgimento di gruppi di hacker nordcoreani nel furto del 2019 di 342.000 Ethereum (ETH) da Upbit, il più grande exchange di criptovalute del paese. La criptovaluta rubata, valutata all'epoca a 58 miliardi di won, ora vale 1,47 trilioni di won. Le autorità hanno identificato Lazarus e Andariel, gruppi di hacker legati al Reconnaissance General Bureau della Corea del Nord, come attori chiave dell'attacco.
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L'inchiesta rivela prove chiave del coinvolgimento della Corea del Nord
Il quartier generale investigativo nazionale della National Police Agency, in collaborazione con l'FBI, ha scoperto prove critiche che collegano la Corea del Nord alla rapina. Gli investigatori hanno tracciato il flusso di asset virtuali e identificato gli indirizzi IP nordcoreani utilizzati durante la violazione.
Inoltre, tracce di vocabolario specifico nordcoreano, tra cui il termine "Heulhan Il", che significa "materia non importante", sono state trovate sui sistemi compromessi. Queste scoperte, unite alla collaborazione internazionale, hanno fornito chiari collegamenti con l'attività informatica nordcoreana.
Riciclaggio e conversione di beni rubati
Dopo il furto, circa il 57% degli Ethereum rubati è stato convertito in Bitcoin. In particolare, queste conversioni sono state elaborate a un prezzo inferiore del 2,5% rispetto al valore di mercato, utilizzando tre exchange di criptovalute presumibilmente gestiti dalla Corea del Nord.
L'Ethereum rimanente è stato distribuito su 51 exchange internazionali per riciclaggio, complicando gli sforzi di recupero. Questo elaborato processo di riciclaggio evidenzia la sofisticatezza dell'operazione.
Recupero dei beni dopo quattro anni di sforzi
In una svolta, la polizia ha rintracciato una parte dei Bitcoin rubati in un exchange di criptovalute in Svizzera. Dopo anni di trattative con i procuratori svizzeri, le autorità hanno recuperato con successo 4,8 Bitcoin.
Questi asset recuperati, valutati approssimativamente a 600 milioni di won, sono stati restituiti a Upbit in ottobre. I funzionari sudcoreani hanno sottolineato che i dettagli specifici dei metodi di attacco rimangono riservati per prevenire potenziali repliche.