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In Giappone è tempo di campagna elettorale e Yuichiro Tamaki del Partito Democratico per il Popolo (DPP) ha promesso un taglio delle tasse sulle criptovalute. Ecco i dettagli.

Giappone: Yuichiro Tamaki del DDP promette tagli alle tasse sulle criptovalute

Yuichiro Tamaki, leader del Partito Democratico per il Popolo (DPP) in Giappone, ha promesso un taglio delle tasse sulle criptovalute durante la sua campagna elettorale.

Nel suo post su X tradotto, Tamaki scrive:

"Diffondi la notizia: il Partito Democratico per il Popolo del Giappone (DDP) è quello che ha proposto una chiara riduzione delle tasse e una riforma normativa sulle criptovalute. Se pensi che le criptovalute dovrebbero essere tassate con un'aliquota separata del 20% anziché con redditi vari, unisciti al DDP. Nessuna tassa viene imposta sulle criptovalute quando vengono scambiate tra criptovalute. Ti saremmo grati se potessi diffondere questi impegni del Partito Democratico per il Popolo del Giappone."

In pratica, se Tamaki dovesse vincere le elezioni, darebbe vita alla sua proposta per un diverso piano fiscale per le criptovalute. Nello specifico, Tamaki propone il supporto all'economia dei token utilizzando risorse crittografiche, con l'obiettivo di promuovere NFT e Web3 anche nel sistema fiscale.

A questo proposito, il leader del DPP giapponese vorrebbe sostituire l'attuale piano che tassa le criptovalute come reddito virtuale, applicando invece una tassa separata del 20% e una detrazione per le perdite riportate a nuovo (3 anni).

Tamaki aggiunge che non ci saranno più tasse sul trading di criptovalute e che sarà possibile aumentare il leverage ratio da 2x a 10x. Non solo, Tamaki è propenso a introdurre ETF spot sulle criptovalute in Giappone.

A livello locale, poi, il leader del DPP vuole incoraggiare i governi a emettere valute digitali comunitarie in grado di contribuire alla rivitalizzazione delle economie locali.

Giappone e elezioni: Tamaki del DPP vuole tagliare le tasse sulle criptovalute

Mentre le promesse del DDP sembrano un sogno per la comunità delle criptovalute, la realtà è che in Giappone il partito non è così supportato.

Le prossime elezioni in Giappone sono previste per il 27 ottobre e, attualmente, il DPP di Tamaki detiene solo 7 dei 465 seggi nella Camera dei rappresentanti giapponese.

Secondo i sondaggi, quindi, il DPP di Tamaki potrebbe vedere la sua rappresentanza aumentare da 7 a 20 seggi, ma senza una vittoria alle elezioni. Infatti, sembra che la maggioranza sarà mantenuta dal Partito Liberal Democratico (LDP) e dal suo partner di coalizione Komeito.

In ogni caso, oltre al taglio delle tasse sulle criptovalute, la principale promessa del DPP agli elettori riguarda l'aumento degli stipendi per combattere l'inflazione. Ciononostante, Tamaki è convinto di voler fare del Giappone un leader nello spazio Web3.

L'aumento degli investitori istituzionali in criptovalute

La strategia di Tamaki di promettere qualcosa a favore del settore delle criptovalute non deve essere sottovalutata.

In Giappone, infatti, sembra che nei prossimi anni potrebbe esserci una vera e propria crescita degli investitori istituzionali nel settore delle criptovalute.

A dirlo è dello scorso giugno 2024 il report di Nomura che, con la sua indagine, ha evidenziato come per il 54% degli investitori istituzionali giapponesi intervistati ci sia interesse a diventare “crypto investor”.

L'indagine ha coinvolto oltre 500 gestori di investimenti in Giappone e ha dimostrato che il 62% degli intervistati considera le criptovalute come un'opportunità di diversificazione.

Parlando invece di “accumulatori di Bitcoin” nello stile di MicroStrategy negli USA, in Giappone c’è la società di Tokyo Metaplanet che, a luglio 2024, aveva una riserva di 225,61 BTC.