Tigran Gambaryan, responsabile della conformità ai reati finanziari presso Binance, si è visto negare la libertà su cauzione da un giudice nigeriano, secondo quanto dichiarato da un portavoce della famiglia. Gambaryan è detenuto in Nigeria da febbraio ed è trattenuto nella famigerata prigione di Kinje, dove è stato ospitato insieme ai membri del gruppo terroristico Boko Haram.
Gambaryan, insieme a Binance, è stato inizialmente accusato di evasione fiscale e riciclaggio di denaro, anche se le accuse fiscali sono state poi ritirate. I suoi avvocati avevano presentato una nuova richiesta di cauzione, citando il peggioramento delle sue condizioni mediche.
L'avvocato di Gambaryan, Mark Mordi, ha detto alla corte che il dirigente ha avuto bisogno di un intervento chirurgico dal 18 luglio e necessita di assistenza medica urgente che non può essere fornita in prigione. Mordi ha anche affermato che Gambaryan ha sviluppato malaria, polmonite e tonsillite e soffre di complicazioni legate a un'ernia del disco nella schiena, che lo ha costretto a usare una sedia a rotelle.
La moglie di Gambaryan, Yuki Gamabryan, ha espresso il suo disappunto per la decisione del tribunale, affermando: "È del tutto ingiusto negare a una persona nelle condizioni di Tigran l'opportunità di cercare un'adeguata assistenza medica e prego solo che quando verrà finalmente rilasciato, il danno che sta subendo non sia permanente".
Il diniego della libertà su cauzione per Gambaryan, che sta affrontando gravi problemi di salute, ha sollevato preoccupazioni circa l'equità e le considerazioni umanitarie nel sistema giudiziario nigeriano. La comunità internazionale vigilerà attentamente per garantire che Gambaryan riceva le necessarie cure mediche e che i suoi diritti fondamentali siano tutelati.