La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha intentato causa contro Cumberland DRW il 10 ottobre, avanzando un'unica accusa di aver operato come dealer non registrato. Cumberland avrebbe venduto più di 2 miliardi di dollari in criptovalute dal 2018 in violazione dei requisiti di registrazione federali.

La SEC sostiene che Cumberland ha agito come un dealer non registrato nel suo trading proprietario (trading sui propri conti) e quando ha negoziato su exchange di criptovalute di terze parti. L'agenzia sta cercando un provvedimento ingiuntivo permanente, la restituzione di guadagni illeciti, interessi pre-giudiziali e sanzioni civili.

Cumberland afferma di aver tentato di registrarsi

La SEC ha affermato che cinque dei token gestiti da Cumberland sono titoli. Nello specifico, sono Polygon (MATIC), Solana (SOL), Cosmos (ATOM), Algorand (ALGO) e Filecoin (FIL). L'agenzia li ha identificati tutti come titoli in passato. Secondo la denuncia:

“Cumberland ha agito come operatore di titoli ma non si è registrato come operatore di titoli presso la Commissione, in violazione della Sezione 15(a) del Securities Exchange Act del 1934 (l’‘Exchange Act’).”

Cumberland ha replicato in una dichiarazione pubblicata su X affermando di essersi registrato come dealer-broker nel 2019, ma ha scoperto in seguito che la registrazione si applicava solo a Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH). La società ha affermato degli altri token:

"Abbiamo condotto cinque anni di discussioni in buona fede con la SEC su questo punto [...] La denuncia odierna è la prima volta che la SEC delinea le transazioni specifiche in questione".

Causa SEC contro Cumberland DRW. Fonte: Pacer

Risposte alla SEC

Facendo notare che si tratta solo dell’“ultimo obiettivo” dell’approccio della SEC alle attività digitali, Cumberland ha lanciato un’audace nota:

"Non apporteremo alcuna modifica alle nostre operazioni commerciali o alle attività in cui forniamo liquidità a seguito di questa azione della SEC [...] Siamo pronti a difenderci di nuovo".

Fonte: Cumberland

Cumberland non è l'unico obiettivo della SEC in materia di criptovalute a rispondere in modo provocatorio. Dopo aver ricevuto un avviso da Wells che lo avvisava di un'imminente azione legale da parte della SEC, l'8 ottobre Crypto.com ha fatto causa all'agenzia chiedendo un provvedimento dichiarativo e ingiuntivo. Ha chiesto a un tribunale distrettuale del Texas di dichiarare, tra le altre cose, che Crypto.com non è un broker-dealer obbligato a registrarsi ai sensi dell'Exchange Act.

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