Gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti mostrano segnali promettenti per l'economia, poiché l'indice dei prezzi al consumo (CPI) continua a scendere, avvicinandosi all'obiettivo della Federal Reserve del 2%.⚠️⚠️

A settembre, l’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è cresciuto a un tasso annuo del 2,4%, leggermente superiore alla stima del 2,3%, ma comunque in positivo rispetto al 2,5% del mese precedente.

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⚠️Tuttavia, il CPI Core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è arrivato al 3,3% anno su anno, leggermente al di sopra del 3,2% previsto. Sebbene questo numero sia superiore alle aspettative del mercato, vale la pena notare che si tratta del tasso più alto da giugno, il che segnala che l'economia ha ancora del lavoro da fare per stabilizzare l'inflazione nei settori chiave.

In un altro sviluppo significativo, le richieste iniziali di disoccupazione sono salite a 258.000 per la settimana conclusasi il 5 ottobre, segnando il livello più alto dall'inizio di agosto. Questo aumento delle richieste di disoccupazione indica una potenziale debolezza del mercato del lavoro, che potrebbe influenzare le future pressioni inflazionistiche e le decisioni della Federal Reserve.

Mentre l’inflazione si avvicina sempre di più all’obiettivo della Fed, i segnali contrastanti dell’inflazione di fondo e dell’aumento della disoccupazione saranno fattori chiave nel determinare la prossima mossa della banca centrale.

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