In una recente intervista con Michelle Makori, conduttrice e caporedattrice di Kitco News, Lynette Zang ha espresso la sua convinzione che l'iperinflazione sia un risultato inevitabile dell'attuale clima economico, guidato dalla continua stampa di denaro e dal crescente debito. Zang, che ha studiato approfonditamente i cicli di vita delle valute, ha indicato i grafici della Federal Reserve che mostrano il potere d'acquisto del dollaro prossimo allo zero.
Ha sottolineato che l'erosione del valore non è speculativa, ma piuttosto documentata dalla Fed, che rivela che rimane solo il 3% del potere d'acquisto originale del dollaro. "Questo è ciò che ci diranno i dati ufficiali del governo", ha affermato, sottolineando che questo declino segnala l'avvicinarsi della fine del ciclo di vita del dollaro.
"Credo con tutto il cuore e tutto ciò che so che abbiamo già iniziato la transizione verso l'iperinflazione", ha detto Zang a Makori durante l'intervista. "Vedremo più prestiti, più stampa di denaro, più inflazione perché non hanno ucciso quella bestia che hanno creato e continuano a creare".
Zang ha aggiunto:
Diventerà molto evidente nel 2025.
Zang ha evidenziato i modelli che hanno portato a questo punto, notando il debito composto e la crescente dipendenza dalle misure inflazionistiche per sostenere l'economia. "Gli unici strumenti rimasti alle banche centrali sono la stampa di denaro e l'abbassamento dei tassi di interesse", ha spiegato, aggiungendo che queste azioni erodono ulteriormente il potere d'acquisto e la fiducia nel sistema. Zang ha avvertito che una volta persa la fiducia del pubblico, l'iperinflazione accelererà.
Traendo spunto da esempi storici, prevede che l'iperinflazione potrebbe superare il 50% al mese, con il 2025 che segnerà un punto di svolta critico quando gli effetti diventeranno visibili al grande pubblico. Inoltre, Zang ha descritto come i precedenti periodi di inflazione e instabilità finanziaria abbiano spesso portato a reset valutari, in cui una nuova forma di denaro sostituisce la vecchia. Ha ipotizzato che la fase successiva potrebbe comportare un passaggio alle valute digitali delle banche centrali (CBDC), che garantirebbero ai governi un controllo senza precedenti sulle singole transazioni.
"Stiamo andando verso un sistema feudale", ha detto Zang, avvertendo che le CBDC, unite alla fiducia in calo nelle valute fiat, potrebbero privare i cittadini dell'autonomia finanziaria. Nonostante queste fosche previsioni, Zang sostiene che gli individui si preparino diversificando in oro e argento, che secondo lei forniranno una copertura contro le imminenti turbolenze economiche.
Di seguito puoi leggere l'intervista completa con Lynette Zang e Michelle Makori.
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