Secondo CoinDesk, molti investitori di asset digitali usano bitcoin come benchmark, almeno psicologicamente. Negli ultimi anni, bitcoin ha dimostrato di essere un benchmark formidabile, portando alcuni partecipanti al mercato a riconsiderare i propri investimenti in criptovalute alternative. Tuttavia, resta la domanda se bitcoin sia sempre stato così difficile da superare.

I dati dal 2019 in poi sono stati analizzati per i primi 150 token per capitalizzazione di mercato, escludendo i memecoin e quelli con volume di trading insufficiente sui principali exchange centralizzati. Questa selezione mirava a rappresentare l'universo di token che un gestore di una strategia di token liquidi potrebbe realisticamente valutare. In particolare, fino alla fine del 2020, meno di 150 token soddisfacevano questi criteri a causa di vincoli di liquidità.

L'analisi si è concentrata su quanti token tra i primi 150 hanno superato bitcoin in un periodo di un anno. Nel 2019 e nel 2020, superare bitcoin sembrava relativamente facile, con molti token che hanno ottenuto rendimenti significativamente superiori alle impressionanti prestazioni di bitcoin. La classifica media della capitalizzazione di mercato di questi outperformer era di circa 30 prima del 2020.

Tuttavia, lo scenario è cambiato dopo il 2021. Solo il 10-20% dei primi 150 token ha superato bitcoin in un dato periodo di 365 giorni negli ultimi anni. Anche la sovraperformance media rispetto a bitcoin si è moderata a circa il 100%. Inoltre, il grado di capitalizzazione di mercato medio dei token che battono bitcoin è aumentato, oscillando tra il 60-80.

Questi dati suggeriscono che identificare i token vincenti richiede una notevole abilità, forse più ora di cinque anni fa. Il mercato delle criptovalute si è evoluto, con risultati tangibili ora attesi insieme alla visione di progetti di criptovaluta in crescita. Nonostante ciò, le cifre indicano che la selezione di alcuni token ad alta convinzione potrebbe lasciare agli investitori basse probabilità di sovraperformare bitcoin.

I progetti più piccoli continuano ad avere un potenziale significativo e, nonostante il mercato delle criptovalute sia maturato, le performance dei nomi più importanti rimangono sostanziali, spesso superiori al 100% rispetto a Bitcoin. Questi risultati implicano che i rendimenti nei mercati delle criptovalute odierni seguono in gran parte una distribuzione di legge di potenza, con alcuni outperformer che guidano risultati di portafoglio complessivamente positivi. La diversificazione sembra sottovalutata dagli investitori nello spazio dei token liquidi. Come una raccolta di aziende in fase di start-up, gli investitori potrebbero trarre vantaggio dall'adozione di approcci di diversificazione in stile capitale di rischio, sfruttando al contempo il mercato secondario liquido. Sebbene le altcoin abbiano un futuro promettente, investire in esse non sarà semplice.