Il post Ripple News: il CEO Brad Garlinghouse lancia un grave avvertimento agli utenti XRP in mezzo alle crescenti truffe è apparso per la prima volta su Coinpedia Fintech News

Il canale YouTube della Corte Suprema indiana è stato hackerato venerdì, causando un'interruzione nel suo consueto live streaming delle udienze in tribunale. Invece di mostrare i procedimenti della corte costituzionale, il canale ha mostrato video che promuovevano XRP, una criptovaluta sviluppata da Ripple Labs. Un video specifico era intitolato "Brad Garlinghouse Ripple risponde alla multa da 2 miliardi di dollari della SEC", ma mostrava solo uno schermo vuoto. Questo accade mentre l'FBI ha recentemente riferito che gli americani hanno perso circa 5,6 miliardi di dollari a causa di truffe sulle criptovalute nel 2023.

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha subito preso il suo handle X e ha reagito alla notizia. Il CEO ha espresso delusione e ha scritto: Sfortunatamente, questo sembra il mio PSA annuale (e sì, sembro un disco rotto): @Ripple e i dirigenti NON vi chiederanno MAI di inviarci XRP. È patetico vedere i truffatori che sfruttano e sfruttano gli utenti di criptovalute innocenti, e la facilità con cui le piattaforme dei social media lo permettono. Fermatevi, individuate, evitate: proteggetevi".

Sfortunatamente questo sembra il mio PSA annuale (e sì, sembro un disco rotto): @Ripple e i dirigenti NON ti chiederanno MAI di inviarci XRP. È patetico vedere i truffatori che sfruttano e sfruttano gli utenti di criptovalute innocenti, e la facilità con cui le piattaforme dei social media lo permettono. Fermati, individua,… https://t.co/XGDFcxY80T

— Brad Garlinghouse (@bgarlinghouse) 20 settembre 2024

Ripple ha adottato misure legali per affrontare il crescente numero di truffe. Ad aprile 2020, Ripple ha intentato una causa contro YouTube, sostenendo che la piattaforma non aveva fatto abbastanza per fermare le promozioni fraudolente di criptovalute. Il caso è stato risolto nel 2021, ma Garlinghouse è rimasto un sostenitore di maggiori tutele sulle piattaforme di social media.

Questo incidente segna la prima volta che il canale YouTube della corte, attivo dal 2018 per la trasmissione di udienze chiave, è stato compromesso. Il canale ha svolto un ruolo cruciale nella trasmissione in streaming live di casi importanti.

In seguito alla violazione, l'amministrazione della Corte Suprema ha avviato un'indagine formale. A scopo precauzionale, il canale YouTube è stato disabilitato per impedire ulteriori accessi non autorizzati e la potenziale diffusione di informazioni errate.