L'FBI ha menzionato, in risposta alla richiesta del Freedom of Information Act (FOIA) di un giornalista, che il creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto potrebbe essere "una o più entità di terze parti" e che "né conferma né nega se esistano documenti di Satoshi Nakamoto.
Secondo il post del giornalista investigativo Dave Troy sui registri dei creatori di Bitcoin.
1/Sigh, questa è appena arrivata dall'FBI, che afferma che Satoshi Nakamoto, il creatore apocrifo di Bitcoin, è un "individuo terzo" e non può né confermare né negare l'esistenza di alcun record su questa persona. In genere questa è la loro risposta alle richieste relative a persone non statunitensi. pic.twitter.com/oFVB4hHJcJ
— Dave Troy (@davetroy) 13 agosto 2024
Troy ha detto che intendeva presentare ricorso contro la risposta FOIA, sottolineando che il suo obiettivo non era determinare l'identità dietro l'anonimato ma ottenere informazioni che l'ufficio di presidenza potrebbe avere sull'argomento.
Dalla pubblicazione del white paper di Bitcoin nel 2008, molte persone hanno speculato sulla vera identità di Satoshi Nakamoto, ma nessuno è stato in grado di dimostrare con certezza chi sia Satoshi Nakamoto. Alcuni credono che potrebbe essere il pioniere della criptovaluta e defunto crittografo Hal Finney. Secondo Troy, se l'FBI credesse che Finney fosse Satoshi Nakamoto, non ci sarebbero problemi a pubblicare i suoi file dal momento che Finney è morto, il che, secondo Troy, indica che l'FBI potrebbe non stia indagando direttamente sulla questione.
Ci sono pochissime informazioni sull'identità di Satoshi Nakamoto. Il profilo di Satoshi Nakamoto sulla piattaforma P2P Foundation indica il suo compleanno il 5 aprile 1975. Nella sua ultima comunicazione con gli sviluppatori nel 2011, Satoshi Nakamoto ha dichiarato di essere "passato ad altre cose".
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