In Venezuela, il crypto-exchange Binance e altre piattaforme come X di Elon Musk sono state bloccate a seguito della disputa sulle elezioni presidenziali.
Venezuela e il blocco del cripto-exchange Binance a causa delle elezioni presidenziali
A partire dallo scorso weekend, c'è stato panico per la comunità delle criptovalute in Venezuela. Il famoso exchange di criptovalute Binance ha rivelato che alcune pagine del suo sito web hanno subito restrizioni di accesso e potrebbero essere bloccate.
Allo stesso tempo, però, Binance assicura ai suoi utenti venezuelani che i loro fondi sono al sicuro, grazie ai protocolli di sicurezza del cripto-exchange.
Cari Binanziani,
Come diversi siti web aziendali di diversi segmenti in Venezuela, compresi i social network, le pagine di Binance hanno dovuto affrontare restrizioni di accesso.
Vogliamo assicurarti che i tuoi fondi sono SAFU grazie al nostro solido...
— Binance Latinoamérica (@BinanceLATAM) 10 agosto 2024
“Cari Binanciani, come molti siti web aziendali di diversi segmenti in Venezuela, compresi i social network, le pagine Binance hanno dovuto affrontare restrizioni di accesso. Vogliamo assicurarvi che i vostri fondi sono al sicuro grazie ai nostri solidi protocolli di sicurezza. Comprendiamo gli inconvenienti e le preoccupazioni che questa situazione potrebbe causare. Stiamo monitorando attentamente la situazione per affrontarla nel modo migliore e più rapido possibile. Cordiali saluti, Il team Binance”
Insieme a Binance, l'attuale presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha bloccato l'accesso anche ad altre piattaforme, come X di Elon Musk.
Dietro questa mossa anti-tecnologica, c'è la sua risposta alla contestazione dei risultati delle elezioni presidenziali, avvenute lo scorso 28 luglio.
In effetti, sia Maduro che il suo rivale Edmundo González hanno entrambi rivendicato la vittoria. Da un lato, secondo l'autorità elettorale del paese, Maduro sarebbe uscito vittorioso con poco più del 51% dei voti. Dall'altro lato, González ha affermato che i dati delle macchine elettorali raccolte dal suo partito mostravano che aveva vinto con quasi il 70% dei voti.
Venezuela: il blocco DNS sul crypto-exchange Binance come risposta alle controversie elettorali
Entrando più nel dettaglio, pare che Binance abbia subito un blocco DNS. Lo afferma l'organizzazione anti-censura locale VE sin Filtro tramite un post su X:
Binance bloccato su CANTV
Stasera abbiamo rilevato un blocco DNS sullo scambio di criptovaluta @Binance, che influisce sul normale funzionamento del suo sito Web e dell'applicazione mobile.
Il blocco è stato rilevato per la prima volta alle 20:15 di oggi#9Agopic.twitter.com/aivmVT2VNi
— VE sin Filtro (@vesinfiltro) 10 agosto 2024
Nel mondo della finanza, i termini “bull” e “bear” sono comunemente usati per descrivere le tendenze del mercato. Un mercato “bull” è caratterizzato da un aumento dei prezzi delle azioni, mentre un mercato “bear” è caratterizzato da una diminuzione dei prezzi delle azioni. Gli investitori spesso cercano di prevedere se il mercato sarà “bull” o “bear” per prendere decisioni informate sui loro investimenti.
"Binance bloccato su CANTV. Questa sera abbiamo rilevato un blocco DNS per l'exchange di criptovalute @Binance che influisce sul normale funzionamento del sito Web e dell'app mobile. Il blocco è stato rilevato per la prima volta alle 20:15 di oggi #9Agosto."
Lo stesso VE sin Filtro ha consigliato ai venezuelani di utilizzare una rete privata virtuale, o VPN, per aggirare il blocco.
Allo stesso tempo, però, questa decisione di Maduro segue il suo discorso televisivo, riportato anche da X, in cui il protagonista della disputa sulle elezioni presidenziali in Venezuela non è altri che Elon Musk.
Fuori X per#10Giornidel Venezuela! Nel nostro Paese c’è Costituzione, Legge, Istituzioni e Stato. 10 giorni per presentare le vostre rivendicazioni. Che finiscano i piani delle reti per seminare violenza, odio e attaccare il#Venezueladall'estero. Il#popolovenezuelanomerita... pic.twitter.com/0EuMnQKtHH
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) 9 agosto 2024
“Fuori X per i#10Giornidel Venezuela! Nel nostro Paese ci sono Costituzione, Legge, Istituzioni e Stato. 10 giorni per presentare i documenti. Basta con i piani online per seminare violenza, odio e attaccare il#Venezueladall'estero. Il popolo venezuelano merita rispetto.”
Da quel momento, l'organismo di regolamentazione delle telecomunicazioni Conatel in Venezuela ha attivato il blocco dell'accesso a X per dieci giorni.
Non solo, da quanto emerso, tra le altre piattaforme bloccate in Venezuela, c'è anche l'app di messaggistica criptata Signal.
Il divieto di mining di criptovalute
Lo scorso maggio, il governo del Venezuela ha deciso di vietare il mining di criptovalute, con l'obiettivo di proteggere la rete elettrica nazionale.
Secondo quanto affermato dal Ministero, il Venezuela ha bisogno di offrire un servizio elettrico efficiente e affidabile alla sua popolazione, eliminando così la pressione causata dall'attività mineraria, che risulta essere un elevato consumo di energia.
Questa mossa segue una serie di misure repressive che hanno portato anche alla confisca di 2000 dispositivi minerari nella città di Maracay.