Secondo Odaily, il fornitore di energia elettrica russo Rosseti ha intensificato i suoi sforzi per combattere le attività di mining illegali di criptovaluta, sequestrando 110 macchine per il mining in un raid su larga scala. Questa operazione è stata condotta dalla filiale del Caucaso settentrionale di Rosseti, Dagenergo. Il fornitore di energia ha riferito che i suoi funzionari hanno chiuso una "grande fattoria di mining illegale di criptovaluta" presumibilmente situata in una "residenza privata" nel centro di Makhachkala, la capitale e la città più grande del Daghestan. I funzionari hanno affermato che l'operazione è stata condotta in collaborazione con la filiale del Daghestan del Ministero degli Interni russo.

Dagenergo e Rosseti hanno condiviso il filmato del raid sui loro canali Telegram. Il video mostrava la casa divisa in diverse sezioni, con una parte che fungeva da laboratorio di ingegneria improvvisato per le attrezzature per il mining di criptovalute e un'altra apparentemente dedicata a ospitare i dispositivi di mining. Alla fine la polizia ha raccolto le attrezzature per il mining di criptovalute confiscate in un mucchio. Dagenergo ha concluso che l'indagine è "attualmente in corso" e gli ingegneri stanno "valutando l'entità dei danni causati al sistema energetico regionale".