Craig Wright ha rilasciato un disclaimer legale sulla home page del suo sito web il 16 luglio, affermando con enfasi di non essere lo pseudonimo del creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto.

Il disclaimer citava la recente sentenza dell'Alta Corte di giustizia del Regno Unito e indirizzava il traffico del sito web al riepilogo dei risultati presentati dalla Crypto Open Patent Alliance (COPA), un consorzio di sviluppatori, scambi e progetti formati per promuovere l'innovazione e facilitare un ambiente open source in crittografia.

Forse le parti più significative del disclaimer sono state il primo e il secondo punto in cui si ammetteva che Wright non era l'autore del white paper su Bitcoin e la concessione che l'informatico non detiene alcun diritto d'autore sulla tecnologia delineata nel white paper.

Crypto Open Patent Alliance contro Craig Wright

Nel 2023, Wright ha citato in giudizio diversi sviluppatori di Bitcoin, sostenendo che avevano violato i suoi diritti d'autore su alcune delle tecnologie alla base del sistema di contabilità distribuita e ha rivendicato i diritti sul database Bitcoin.

Wright affermava dal 2016 di essere il leggendario creatore pseudonimo di Bitcoin, Satoshi Nakamoto. La battaglia legale raggiunse il suo crescendo nel 2024, quando la Crypto Open Patent Alliance presentò oltre 50 prove che smontavano le affermazioni di Wright.

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Durante il processo, il COPA ha invitato esperti forensi e analisti onchain a testimoniare che Wright aveva prodotto una serie di elaborati falsificazioni e metadati che mostravano segni di manomissione.

Alla fine, il giudice James Mellor ha convenuto che le argomentazioni del COPA dimostravano che il creatore di un sistema altamente tecnico come Bitcoin non avrebbe commesso gli errori imprudenti riscontrati nei metadati falsificati e distorti di Wright, stabilendo in definitiva che Wright non era Satoshi.

Più recentemente, i beni di Wright sono stati congelati dall'Alta Corte del Regno Unito per aiutare il podcaster Peter McCormack a recuperare 2 milioni di dollari in spese legali spese in difesa contro una causa per diffamazione intentata da Wright nel 2019.

Inoltre, i problemi legali di Wright potrebbero non essere ancora finiti. A seguito della sentenza dell’Alta Corte del Regno Unito, il giudice Mellor raccomandò che Wright fosse indagato dal Crown Prosecution Service per falsa testimonianza.

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