TL;DR

  • La vittoria parziale di Ripple in tribunale un anno fa, in cui alcune vendite di XRP non erano considerate titoli, ha aumentato il prezzo dell’asset. Il processo in corso prosegue con controversie sulle sanzioni.

  • XRP è aumentato del 23% la scorsa settimana, probabilmente a causa delle speculazioni secondo cui la causa potrebbe presto concludersi.

È passato un anno

Nonostante i numerosi sviluppi degli ultimi mesi, la disputa legale tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti rimane in corso. Tutto è iniziato nel dicembre 2020, quando l'autorità di regolamentazione ha citato in giudizio la società e alcuni dei suoi dirigenti, accusandoli di aver condotto un'offerta di titoli non registrati tramite vendite XRP. 

Ripple ha ottenuto una significativa vittoria in tribunale quasi esattamente un anno fa (il 13 luglio) quando il giudice Torres ha stabilito che le sue vendite programmatiche a piattaforme di trading secondarie non costituiscono offerte di contratti di investimento. La decisione ha alimentato un massiccio rally per XRP, il cui prezzo è salito di oltre il 70% in poche ore, superando la soglia di 0,80 dollari. 

Poco dopo, i magistrati hanno respinto l’intenzione della SEC di ricorrere in appello contro la sentenza, mentre il CEO Brad Garlinghouse e il presidente esecutivo Chris Larsen sono stati prosciolti da tutte le accuse mosse dall’agenzia. 

Secondo alcuni operatori del settore, questi trionfi (anche se parziali) hanno dato a Ripple il sopravvento nella battaglia. Detto questo, una risoluzione a favore dell’azienda potrebbe innescare un’enorme volatilità e un potenziale rialzo del prezzo di XRP (simile a quanto osservato dopo le vittorie precedenti).

La causa è entrata nella fase dibattimentale nell'aprile di quest'anno. Invece di un risultato, però, continua a offrire un ulteriore confronto. Un argomento controverso è l’entità della potenziale penalità di Ripple. La SEC inizialmente chiese una sbalorditiva multa di 2 miliardi di dollari, mentre la società insistette per una somma non superiore a 10 milioni di dollari. 

Ripple ha anche sottolineato la decisione del giudice Amy Jackson di respingere le affermazioni della SEC secondo cui le vendite sul mercato secondario del token BNB di Binance costituivano transazioni di titoli. Ha presentato un Notice of Supplemental Authority, sostenendo che la sentenza supporta la sua tesi secondo cui le presunte vendite illegali di XRP non garantiscono "rimedi duri".

La SEC ha sostenuto che la causa contro Binance è “del tutto irrilevante” rispetto a quella contro Ripple. D'altro canto, ha ammorbidito i toni, proponendo una sanzione ridotta di 102,6 milioni di dollari.

Prospettive dei prezzi XRP

Negli ultimi giorni il token nativo di Ripple è stato tra i migliori nel mercato delle criptovalute. È aumentato del 23% su scala settimanale, superando brevemente la soglia di 0,55 dollari per la prima volta dall'inizio di maggio (secondo i dati di CoinGecko).

Una possibile ragione potrebbe essere la crescente aspettativa che la causa sia giunta al termine. Tra coloro che ipotizzano che un accordo ufficiale possa essere annunciato già quest'estate figurano gli avvocati americani Fred Rispoli e Jeremy Hogan. 

Chi è curioso di saperne di più sul caso e sul suo potenziale impatto sul prezzo di XRP, non esitate a dare un'occhiata al nostro video dedicato qui sotto:

Il post Causa Ripple contro SEC: un anno di anniversario dalla più grande vittoria parziale della società in tribunale è apparso per la prima volta su CryptoPotato.