Secondo Cointelegraph, PIN AI, un'azienda di infrastrutture di intelligenza artificiale, ha raccolto 10 milioni di $ in finanziamenti pre-seed e si è unita alla coorte autunnale 2024 dell'a16z Crypto Startup Accelerator (a16z CSX). La startup è focalizzata sullo sviluppo del primo Personal Intelligence Network (PIN) open source, nato da collaborazioni di ricerca presso Ethereum Core, Stanford e MIT. Questa soluzione compete direttamente con la soluzione Apple Intelligence AI appena lanciata da Apple.

In una sessione di domande e risposte scritta con Cointelegraph, Ben Wu, co-fondatore di PIN AI, ha spiegato che l'annuncio del 9 settembre coincide con l'annuncio di Apple nello stesso giorno per massimizzare l'impatto della comunicazione. PIN AI è un'alternativa open source incentrata sulla privacy ad Apple Intelligence, progettata per funzionare su smartphone con specifiche inferiori e una gamma più ampia di dispositivi, rendendola accessibile a un pubblico più vasto. Wu ha evidenziato che i giganti di Internet come Apple, Google, Facebook e Amazon hanno costruito imperi da trilioni di dollari basati sui dati degli utenti, ma gli utenti non ne possiedono nessuno. La soluzione AI x crypto di PIN AI consente agli utenti di guadagnare incentivi in ​​token in base ai dati che collegano e alle attività che svolgono, condividendo la proprietà dell'intera piattaforma con gli utenti.

La piattaforma PIN AI consentirà agli sviluppatori di creare agenti AI che operano sui dispositivi degli utenti, utilizzando i dati personali degli utenti in modo decentralizzato e preservando la privacy. La piattaforma utilizzerà la tecnologia blockchain e modelli AI avanzati per consentire agli utenti di gestire i propri dati in modo sicuro su più applicazioni. Davide Crapis, un altro co-fondatore di PIN AI, ha spiegato che il PIN open source proteggerà la libertà degli utenti dai grandi giganti di Internet e riprenderà oltre 100 miliardi di dollari di profitti dai dati degli utenti. La piattaforma consente agli utenti di monetizzare e controllare i propri dati, offrendo loro i vantaggi che i principali giganti della tecnologia come Apple in precedenza dominavano.

Il 5 settembre, il mondo si è avvicinato all'unificazione internazionale dei suoi obiettivi e valori riguardo all'IA dopo un incontro dei ministri della giustizia del Consiglio d'Europa. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e il Regno Unito avrebbero dovuto firmare la Convenzione quadro sull'IA, un trattato incentrato sui diritti umani e sui valori democratici. Il trattato mira a regolamentare i modelli di IA del settore pubblico e privato e sarebbe il primo trattato internazionale al mondo sull'IA giuridicamente vincolante per i suoi firmatari.