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La Corte nigeriana si pronuncerà sul caso di evasione fiscale di Binance a ottobre
L'Alta Corte federale nigeriana ha fissato per l'11 ottobre la decisione sul caso di evasione fiscale contro l'exchange di criptovalute Binance. La società deve affrontare quattro accuse, inclusa la mancata registrazione presso il Federal Inland Revenue Service (FIRS) della Nigeria.
Venerdì 12 luglio, l'avvocato di Binance, Ayodele Omotilewa, è comparso in tribunale e si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse davanti al giudice Emeka Nwite. Omotilewa ha chiesto che le accuse vengano archiviate, sostenendo che mancano di basi solide, in modo simile al recente archiviazione delle accuse contro i dirigenti di Binance Tigran Gambaryan e Nadeem Anjarwalla.
Il rinvio a ottobre garantisce sia alla difesa che all’accusa ulteriore tempo per prepararsi. Questa decisione fa seguito alla sentenza di giugno dell'Alta Corte Federale di Abuja, che ha assolto Gambaryan e Anjarwalla dalle accuse di evasione fiscale, sebbene debbano ancora affrontare accuse separate di riciclaggio di denaro.
I procedimenti legali contro Binance sono iniziati a febbraio, quando le autorità nigeriane hanno arrestato Anjarwalla e Gambaryan durante la loro visita. I funzionari hanno collegato le piattaforme crittografiche come Binance ai problemi valutari in corso nel paese, citando il loro utilizzo per scambiare la naira nigeriana a causa della carenza di dollari e della svalutazione della valuta.
In uno sforzo più ampio per controllare le attività crittografiche, la Banca Centrale della Nigeria ha incaricato le società fintech di identificare e segnalare i conti coinvolti nelle transazioni crittografiche. Un funzionario della banca centrale ha recentemente sostenuto in tribunale che solo gli istituti finanziari autorizzati dovrebbero gestire le transazioni relative a Binance.
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