• Secondo quanto riferito, Elon Musk ha donato una somma significativa per sostenere la campagna di Trump.

  • L'America PAC renderà pubblico l'elenco dei donatori entro il 15 luglio.

  • Le donazioni di Trump hanno superato quelle del presidente Joe Biden nella campagna in corso.

Secondo quanto riferito, Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha fatto una donazione significativa all’America PAC, un gruppo di sostegno dedicato all’elezione di Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti. Questa mossa segnala un crescente sostegno alla campagna di Trump, in particolare negli stati oscillanti critici”.

Il miliardario Elon Musk ha fatto una donazione a un super PAC che lavora per eleggere Donald Trump alla Casa Bianca https://t.co/DTNqcBOCvD

— Bloomberg Crypto (@crypto) 12 luglio 2024

Fonti che preferiscono rimanere anonime hanno confermato che Musk ha donato una somma non rivelata a un gruppo di basso profilo chiamato America PAC. Tuttavia, i regolamenti e le regole elettorali richiedono che il PAC riveli il proprio elenco di donatori entro il 15 luglio.

Con questa mossa, Musk si unisce ad altri importanti miliardari statunitensi che hanno mostrato sostegno a Trump nella campagna in corso. La donazione evidenzia anche il passaggio di Musk da una posizione politicamente indipendente a qualcuno che mostra interesse per la sua scelta preferita utilizzando le sue risorse.

Tra i miliardari americani che sostengono Trump figurano Ken Griffin e Paul Singer. Entrambi sono miliardari repubblicani che hanno criticato Trump in passato ma, secondo quanto riferito, hanno incontrato l’ex presidente per discutere su come contribuire alla sua campagna. Nonostante la discussione riportata, persone a conoscenza della questione hanno confermato che Griffin e Singer devono ancora impegnarsi nella campagna.

In particolare, la donazione di Musk alla campagna arriva quando le donazioni di Trump hanno superato quelle del suo rivale, il presidente Joe Biden, grazie agli sforzi delle ricche Wall Street e dei donatori aziendali. Ha guadagnato slancio anche dopo la performance sotto la media di Biden durante un recente dibattito.

In risposta all’ondata di donazioni miliardarie alla campagna di Trump, James Singer, portavoce della campagna di Biden, ha criticato i contributi definendoli egoistici. Ha sostenuto che Musk e altri ricchi donatori sostengono Trump perché si aspettano che tagli le loro tasse, anche se ciò significa aumentare le tasse sulla classe media di 2.500 dollari.

Il post I migliori miliardari sostengono Trump: rivelato il contributo importante di Elon Musk è apparso per la prima volta su Coin Edition.