I giganti della tecnologia Microsoft e Apple hanno deciso di non entrare nel consiglio di amministrazione della società di intelligenza artificiale OpenAI a causa del crescente controllo normativo.

Il 10 luglio Bloomberg ha riferito che Microsoft aveva inviato una lettera a OpenAI annunciando la sua decisione di ritirarsi dal consiglio.

Questa mossa è avvenuta circa un anno dopo che Microsoft aveva effettuato un sostanziale investimento di 13 miliardi di dollari in OpenAI nell’aprile 2023.

Dopo la partenza di Microsoft, OpenAI non avrà osservatori nel consiglio.

Nella sua nota a OpenAI, Microsoft ha dichiarato: "Negli ultimi otto mesi abbiamo assistito a progressi significativi da parte del consiglio appena formato e siamo fiduciosi nella direzione della società", aggiungendo: "Non crediamo più che il nostro ruolo limitato di osservatore sia necessario. "

Contrariamente a quanto riportato in precedenza secondo cui Apple avrebbe ottenuto anche un ruolo di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI come parte di un accordo storico annunciato a giugno, OpenAI ha confermato che non avrebbe avuto osservatori nel consiglio di amministrazione dopo l’uscita di Microsoft.

OpenAI ha espresso gratitudine nei confronti di Microsoft, affermando: "Siamo grati a Microsoft per aver espresso fiducia nel consiglio di amministrazione e nella direzione dell'azienda, e non vediamo l'ora di continuare la nostra partnership di successo".

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Cointelegraph ha contattato sia Microsoft che OpenAI per commenti riguardanti l'appartenenza al consiglio, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.

Questa notizia arriva in un contesto di crescente pressione normativa sulle aziende Big Tech riguardo al loro potenziale impatto sull’intelligenza artificiale e sul dominio del settore.

A giugno, le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea hanno annunciato che OpenAI potrebbe affrontare un’indagine antitrust sulla sua partnership con Microsoft.

Il responsabile della concorrenza dell’UE Margrethe Vestager ha osservato che i regolatori locali cercheranno ulteriori punti di vista di terze parti e sondaggeranno aziende come Microsoft, Google, Meta e TikTok di ByteDance riguardo alle loro partnership con l’intelligenza artificiale.

In precedenza, la Commissione Europea aveva dichiarato che Microsoft potrebbe essere multata fino all’1% delle sue entrate annuali nell’UE se non risponde alle richieste di informazioni relative al suo motore di ricerca Bing e ai servizi di intelligenza artificiale generativa associati.

Secondo quanto riferito, nell’aprile 2024 Apple e OpenAI stavano discutendo attivamente sull’integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa su iOS.

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