Un portafoglio di criptovaluta associato al governo tedesco ha trasferito oltre 3.000 Bitcoin, per un valore di oltre 172 milioni di dollari, a vari scambi di criptovalute e a un portafoglio separato.

Il 4 luglio, l'investigatore blockchain PeckShieldAlert ha segnalato un sostanziale trasferimento in uscita di 1.300 Bitcoin da un portafoglio etichettato come appartenente al "governo tedesco (BKA)".

Questi Bitcoin, del valore di 75 milioni di dollari, sono stati distribuiti tra tre principali scambi di criptovalute: Coinbase, Kraken e Bitstamp.

Ulteriori indagini di Cointelegraph hanno rivelato che il portafoglio del governo tedesco ha trasferito contemporaneamente anche altri 1.700 BTC a un indirizzo di portafoglio diverso.

Il team PeckShield lo ha successivamente confermato a Cointelegraph, affermando:

"Totale 3.000 in uscita (dal portafoglio etichettato dal governo tedesco), inclusi 1.3.000 -> CEX e 1.7.000 -> (all'indirizzo di un portafoglio) 139PoPE1bKQam8QJjhVjYDP47f3VH7ybVu."

Secondo i dati della piattaforma di analisi onchain Arkham Intelligence, mentre i primi 1.300 BTC sono stati inviati a scambi centralizzati, i restanti 1.700 BTC sono stati spostati in un portafoglio di criptovaluta separato.

Nelle ultime due settimane, il governo tedesco ha trasferito più di 3.000 BTC su varie borse.

Questi trasferimenti significativi, insieme ai movimenti in corso da parte del governo degli Stati Uniti e agli imminenti rimborsi di Mt. Gox, rappresentano un potenziale aumento della pressione di vendita su Bitcoin.

Da febbraio 2024, il portafoglio etichettato come quello del governo tedesco detiene 50.000 BTC, trasferendo gradualmente una parte significativa delle sue partecipazioni negli ultimi mesi.

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I governi, inclusa la Germania, hanno confiscato Bitcoin e altri beni digitali legati ad attività criminali e periodicamente mettono all’asta questi beni sequestrati.

In un precedente notevole, il governo degli Stati Uniti ha venduto gran parte dei Bitcoin sequestrati dal famigerato mercato del dark web Silk Road.

Nel 2014, Tim Draper, un imprenditore americano e sostenitore del Bitcoin, ha acquistato 29.656 BTC dal sequestro di Silk Road in un'asta condotta dai marescialli statunitensi.

Queste transazioni in corso evidenziano il continuo coinvolgimento degli enti governativi nel mercato delle criptovalute e i loro sforzi per gestire e liquidare le risorse digitali sequestrate.

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