Secondo il rapporto sulla sicurezza Web3 di metà anno di Cyvers, gli scambi centralizzati sono diventati gli obiettivi principali dei furti di criptovalute nel 2024.

Quest’anno il volume totale delle criptovalute rubate si avvicina a 1,4 miliardi di dollari.

Il secondo trimestre del 2024 ha visto perdite di criptovalute per oltre 600 milioni di dollari, raddoppiando l'importo rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questo drammatico aumento è in gran parte dovuto a un aumento del 900% dei furti dagli scambi centralizzati.

"Questo trimestre ha assistito a un cambiamento significativo nei vettori di attacco, con gli scambi centralizzati (CEX) che hanno subito il peso maggiore di gravi incidenti, mentre i protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) mostrano una migliore resilienza", afferma il rapporto.

"Questa tendenza può essere attribuita alla concentrazione degli asset in piattaforme centralizzate e alle misure di sicurezza potenzialmente permissive in alcuni scambi."

Le violazioni del controllo degli accessi, in particolare gli attacchi di phishing, sono state responsabili della maggior parte dei fondi rubati, per un totale di circa 490 milioni di dollari nel secondo trimestre.

Al contrario, gli exploit dei contratti intelligenti hanno comportato perdite inferiori a 70 milioni di dollari nello stesso periodo.

I protocolli DeFi sono riusciti a proteggere gli utenti attraverso azioni rapide per congelare i contratti intelligenti compromessi, sebbene Cyvers abbia avvertito che le nuove vulnerabilità nei contratti complessi continuano a comportare rischi.

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Anche i cross-chain bridge stanno emergendo come obiettivi importanti, con il rapporto che evidenzia l’exploit di XBridge da 1,44 milioni di dollari in aprile.

Un grave incidente che ha influito sui dati del secondo trimestre di Cyvers è stata la violazione dell'exchange di criptovalute giapponese DMM a maggio, dove una chiave privata compromessa ha portato al furto di oltre 300 milioni di dollari.

Inoltre, a giugno, l'exchange di criptovalute turco BtcTurk ha subito una perdita di 50 milioni di dollari a causa degli hacker.

Il rapporto ha rilevato una tendenza positiva nel recupero dei fondi rubati, con un aumento del 42% dei fondi recuperati nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023.

Tuttavia, la maggior parte dei fondi rubati (circa il 76%) non viene recuperata.

Cyvers ha sottolineato la necessità di vigilanza tra gli utenti Web3, evidenziando le minacce emergenti derivanti dall’intelligenza artificiale e dall’informatica quantistica, che potrebbero fornire agli hacker strumenti avanzati per aggirare le misure di sicurezza onchain.

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