Il Bitcoin è caduto per la quarta sessione consecutiva di scambi, come parte di una più ampia svendita di criptovaluta che contrastava con i recenti massimi record delle azioni globali.
Bitcoin è crollato dell'8% nelle ultime 24 ore, raggiungendo il livello più basso da febbraio, dove viene scambiato a circa 54.000 dollari. Mentre altre valute digitali, come Ethereum, XRP, Cardano, Solana e Binance Coin, hanno subito perdite maggiori, in alcuni casi superiori al 10%.
Gli speculatori di criptovalute stanno attualmente affrontando una serie di sfide, tra cui il calo della domanda di fondi negoziati in borsa bitcoin statunitensi e segnali che i governi si stanno liberando delle criptovalute sequestrate.
Inoltre, i funzionari dell'exchange crollato Mt.Gox stanno restituendo ai creditori una grande quantità di Bitcoin in più fasi, per un valore fino a 8 miliardi di dollari. Mentre gli speculatori non sono sicuri di quanto di questo importo verrà eventualmente venduto. Secondo Arkham Intelligence, venerdì un portafoglio collegato a Mt.Gox ha venduto Bitcoin per un valore di 2,7 miliardi di dollari.
Criptovalute e azioni
Nel frattempo, l’indicatore delle azioni globali di MSCI si aggira vicino a un livello record e la correlazione a breve termine a 30 giorni tra Bitcoin e l’indice sta diminuendo. La domanda è se l’avversione al rischio nelle criptovalute sia limitata alle azioni.
"La maggior parte delle notizie pubblicate attualmente, ad esempio la svendita di Mt. Gox, sono di natura più ribassista", ha affermato Stefan von Hanisch, responsabile del trading presso OSL SG Pte.
Von Hanisch ha aggiunto che le criptovalute hanno bisogno di più notizie sulla politica monetaria da parte della Fed, sottolineando che "uno o due tagli dei tassi di interesse, insieme a un'espansione del bilancio della Fed, sono due notizie chiave che le criptovalute stanno aspettando per decollare. "
Gli investitori attendono i dati sull'occupazione negli Stati Uniti più tardi venerdì per gli ultimi indizi sulle prospettive politiche della Fed. I recenti deboli resoconti economici hanno rafforzato la tesi della banca centrale statunitense a favore di un allentamento della politica monetaria nei prossimi mesi.
Bitcoin aveva raggiunto il massimo storico di 73.798 dollari a marzo, spinto da una domanda inaspettatamente forte di ETF statunitensi. Da allora i flussi si sono attenuati, facendo scendere Bitcoin, il che espone anche il resto degli asset digitali al declino.
D’altra parte, le approvazioni per gli ETF sull’Ethereum statunitense sono ancora in sospeso, poiché l’interesse per i fondi potrebbe svanire se la svendita della criptovaluta continua.