PANews ha riferito il 3 luglio che, secondo i dati PeckShield, nella prima metà del 2024 si sono verificati più di 200 gravi incidenti di hacking nel campo della crittografia, provocando perdite per circa 1,56 miliardi di dollari, di cui 319 milioni di dollari recuperati. Le perdite sono aumentate del 293% rispetto allo stesso periodo del 2023 (quando le perdite furono di 480 milioni di dollari). I protocolli DeFi continuano a essere gli obiettivi principali, rappresentando il 59% del valore totale rubato. Nella prima metà del 2024 più di 20 catene pubbliche hanno subito gravi attacchi da parte di hacker, tra cui le prime tre criptovalute in termini di ammontare delle perdite sono state Ethereum, Bitcoin e XRP. Al primo posto per numero di attacchi si collocano le catene Ethereum e BNB, ciascuna con il 31,3% del totale, seguite da Arbitrum con il 12,5%.