Quando il Covid-19 ha colpito, i polacchi hanno formato lunghe file davanti ai negozi di oro, riferisce Vanessa Gera per l’Associated Press (AP). Secondo AP, la tendenza si è intensificata con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022, creando un’altra corsa all’oro.

Piotr Kozik, direttore di un negozio di Varsavia che vende lingotti d'oro e monete della Zecca della Polonia, ricorda che le linee per l'oro superano quelle per le ciambelle del Giovedì Grasso, nota AP. I polacchi, scossi dalla guerra e dall’afflusso di rifugiati, a quanto pare hanno scoperto che l’oro è una fonte di sicurezza finanziaria e psicologica.

L’AP afferma che mentre la corsa immediata si è attenuata, la domanda di oro rimane stabile mentre la guerra si estende al suo terzo anno. Il rapporto aggiunge che ulteriore disagio deriva da una crisi migratoria al confine con la Bielorussia, vista dalle autorità polacche come architettata da Russia e Bielorussia.

Radoslaw Paklikowski, un imprenditore 38enne di Wroclaw, ha iniziato ad acquistare monete d'oro e d'argento nel 2021, investendo ora il 5% del suo patrimonio in metalli preziosi. Sottolinea l’importanza di avere oro fisico per garantire la sicurezza in tempi di crisi, aggiunge AP.

Il rapporto di AP prosegue affermando che l’attrattiva dell’oro in Polonia è profondamente radicata nel trauma della Seconda Guerra Mondiale, dove ha svolto un ruolo cruciale nella sopravvivenza. Secondo AP, le famiglie ricordano storie di antenati che usavano gioielli d'oro o monete per comprare cibo o attraversare i confini durante le occupazioni tedesche e sovietiche.

Marta Bassani-Prusik, responsabile del commercio dei metalli preziosi presso la Zecca della Polonia, osserva che tra i clienti figurano polacchi con storie familiari simili e persone con radici polacche che rivisitano la loro eredità. Osserva che il mercato degli investimenti in oro è aumentato con la pandemia e la guerra.

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