Mtv.com paramount blockchain

La Paramount ha messo offline gli archivi del celebre sito Mtv.com, e c'è chi si chiede se con la blockchain si sarebbe potuto evitare la cosa. 

La Paramount cancella 20 anni di articoli di MTV News chiudendo il suo sito web
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– MGZC Media TV (@mgztv) 25 giugno 2024

Paramount e MTV

MTV è un famoso canale televisivo musicale nato nel 1981. 

Negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità musicale mondiale, soprattutto giovanile. 

Con il successo di Internet, però, è entrata in crisi. 

A partire dai primi anni 2000 si cominciò a programmare contenuti non specificatamente musicali, ma non bastava. 

Nel 2010 ha cessato di essere una tv musicale, e da allora non è più stata protagonista. 

Dal 1985 MTV appartiene a Viacom, che nel 2019 è diventata Paramount Global. 

MTV appartiene quindi alla stessa proprietà da quasi 40 anni, anche se nel frattempo la proprietà ha cambiato nome e assetto. 

La Paramount chiude Mtv.com: con la blockchain sarebbe stato diverso?

Il sito web di MTV, Mtv.com, è stato creato nel 1995 ed era noto principalmente per notizie e interviste. 

Ma MTV News è stata chiusa l'anno scorso a causa di problemi finanziari della società madre, Paramount Global, e quindi di fatto ha smesso di produrre notizie e interviste da pubblicare sul sito. 

Lunedì la Paramount Global ha deciso di eliminare l'intera sezione delle notizie dal sito, compreso l'archivio ventennale. Ora la sezione mtv.com/news del sito reindirizza alla home page, perché semplicemente non è più online. 

Il sito esiste ancora, così come esiste ancora MTV, ma pubblicizza solo le serie che vanno in onda sul canale televisivo. Praticamente sul sito non c'è più alcuna traccia di musica o notizie. 

Fondamentale: la blockchain avrebbe potuto salvare Mtv.com

Ciò che più ha infastidito i fan è la scomparsa dell'archivio, perché conteneva vent'anni di notizie musicali e non. 

Sebbene esistano ancora diverse riviste online che trattano notizie musicali, la scomparsa di quell’archivio non è passata inosservata. 

C’è chi sostiene che in questo modo decenni di storia culturale siano stati distrutti a causa di un punto di fallimento centralizzato, e che questo sia uno dei tanti motivi per cui il futuro dei media sarebbe on-chain. 

Il sito di MTV News è scomparso con oltre 20 anni di archivi cancellati

Decenni di storia culturale distrutti a causa di un punto di fallimento centralizzato

Uno dei tanti motivi per cui il futuro dei media è onchain

– medved (@mattmedved) 27 giugno 2024

Il concetto è che su una vera blockchain decentralizzata nulla può essere cancellato da nessuno. Tutto ciò che viene registrato sulla blockchain continua ad esistere per sempre, finché la blockchain rimane attiva. 

Occorre però fare una importante precisazione.

Sulle vere blockchain decentralizzate, il costo della registrazione dei dati è piuttosto elevato. Ciò significa che si tende a non registrare tutti i dati effettivi, ma hash univoci che li rappresentano. 

Esistono però servizi complementari che permettono di associare un file a quegli hash, e alcuni di questi sono anche decentralizzati. 

È da notare però che, ad esempio, il video di un’intervista può generare un file di diversi Megabyte, se non addirittura Gigabyte, quindi il costo di una vera e propria archiviazione permanente on-chain potrebbe non essere trascurabile, soprattutto nel caso in cui molti contenuti simili devono essere archiviati. 

Registrati o archivia

Quindi da un lato c’è la semplice registrazione in blockchain, che può essere economica ma comporta l’archiviazione sulla catena solo di un codice hash univoco che rappresenta il file. 

Altra cosa è l’archiviazione vera e propria dell’intero file on-chain, cosa che può essere fatta ma con costi molto più alti. Inoltre, anche in questo caso, le piattaforme che consentono l’archiviazione vera e propria di interi file on-chain, in realtà mantengono i file su macchine controllate da individui, e ciò costituisce una forma di archiviazione centralizzata.

La soluzione è distribuire più copie dello stesso file su più macchine, in maniera distribuita, ma non è facile immaginare che molti sarebbero disposti a mettere a disposizione di tutti grandi quantità di spazio di memoria sulle proprie macchine. 

In effetti, esiste già un intero mercato per questi spazi di archiviazione distribuiti on-chain, ma è difficile immaginare che chi ha molti contenuti da archiviare in questo modo accetterà di pagare un costo elevato. 

Il futuro dell'archiviazione dei dati

Tuttavia è corretto affermare che il problema della scomparsa degli archivi pubblici delle notizie e delle interviste di Mtv.com è dovuto ad una questione centralizzata, così come che il futuro è la decentralizzazione. 

Probabilmente è ancora troppo presto per immaginare che un’azienda come Paramount Global possa davvero ricorrere a costose soluzioni decentralizzate per archiviare dati che possono invece essere archiviati molto più facilmente, e soprattutto molto più economicamente, con soluzioni centralizzate. 

Riguardo al futuro del decentramento, l’artista Mattia Cuttini ha dichiarato: 

“La tecnologia blockchain ma ancor più la decentralizzazione rappresentano ogni giorno di più il futuro dei media. Che i dati siano opere d’arte o articoli su band emergenti, queste nuove tecnologie sono senza dubbio un passo avanti nel preservare la cultura”.