La petizione per un #Etf #shiba prende forza..
La petizione su Change.org non è la prima che è stata messa in piedi dal bizzarro mondo degli appassionati crypto. E se vogliamo non è neanche nuovissima, data che è stata lanciata a fine febbraio.
Ne parliamo però per due questioni fondamentali.La prima è che sembra che SEC, con l’ok a Ethereum, abbia aperto appunto al mondo degli ETF crypto che vanno oltre Bitcoin.
Un’apertura che tutti stanno provando a tirare per la proverbiale giacca.La seconda è che è stata superata soglia 10.000 firme, con la petizione che ha ripreso a girare all’interno dei principali social network.
Si può firmare – è un’operazione libera – ma al tempo stesso è piuttosto difficile che Grayscale prenda sul serio la richiesta, per tutta una serie di motivi.
. Token?
Non è chiaro ancora come SEC gestirà eventuali ETF su token che sono nati su standard di altre chain. Non se ne è mai parlato e difficilmente se ne parlerà in tempi brevi.
. Volumi
Con ogni probabilità i gestori preferiranno muoversi su asset che garantiscono dei volumi più alti, perché da questi poi dipendono le loro commissioni e le commissioni di tutti i soggetti coinvolti.
. Interesse
L’interesse per $SHIBA è da sempre tra i più alti all’interno del mondo crypto, ma possiamo dire lo stesso fuori da questo mondo?
. Meme?
Per quanto Shiba Inu abbia aggiunto molto al suo ecosistema, per molti è ancora da categorizzarsi all’interno del mondo meme. Nulla vieta di listare questi token, ma storicamente i gestori hanno avuto sempre un approccio molto cauto.
. Futures
Sembra chiaro per il momento negli USA che non si darà seguito a nessuna creazione di un ETF anche su asset se vogliamo più prestigiosi nel mondo crypto, in assenza di futures al CME o in altri mercati di una certa rilevanza.
È comunque un segnale positivo. Segno di una community che continua a essere vivace e a tentare la qualunque per diffondere il proprio progetto.