L'Islam vieta il commercio futuro per i seguenti motivi ¹ ² ³:
- *Gharar*: Quando viene firmato un contratto, i contratti futures consentono alle persone di acquistare beni che non esistono ancora. La legge islamica afferma che i beni devono esistere al momento dell’accordo vero e proprio, quindi farlo è contro la legge.
I contratti futures consentono ai trader di impegnarsi nella vendita allo scoperto di beni che non possiedono. Secondo la legge islamica l’oggetto deve essere di proprietà del venditore al momento della conclusione del contratto.
- *Nessuna consegna fisica*: gli acquirenti possono fissare in anticipo gli obblighi contrattuali o rivendere la merce con contratti futures. La legge islamica impone che l'oggetto venga consegnato di persona prima che possa essere saldato o venduto.
- *Riba*: La negoziazione di obbligazioni è una componente di alcuni contratti futures, che è vietata nell'Islam poiché è considerata riba (usura).
- *Incertezza*: I contratti futures comportano spesso incertezza poiché l'oggetto del contratto potrebbe non materializzarsi o non essere consegnato. L’eccessiva incertezza nei contratti è vietata dalla legge islamica.
*Nessuno scambio corpo a corpo*: secondo la legge islamica, una transazione non può essere approvata a meno che non avvenga uno scambio corpo a corpo. Tuttavia, alcuni contratti futures non includono questo requisito.
- *Negoziare debiti*: La negoziazione di debiti è un aspetto comune dei contratti futures ed è vietata nell'Islam.
- *Regolamento in contanti*: un gran numero di contratti futures vengono regolati in contanti, il che significa che il denaro viene scambiato con contanti anziché con la consegna dell'attività sottostante. Nell’Islam questo non è permesso.