La balena Bitcoin ha trasferito 33 BTC dopo 13 anni di inattività
Il 2 luglio 2024, una balena Bitcoin sconosciuta ha trasferito 33 BTC (2,14 milioni di dollari all'epoca) su un portafoglio. La commissione di transazione è stata di $ 1,13. Lo riporta Whale Alert.
È noto che il detentore della prima criptovaluta non ha trasferito bitcoin negli ultimi 13 anni.
A giudicare dai dati on-chain, l'utente ha ricevuto le risorse il 18 giugno 2011. Nel corso del 2020, gli sono stati inviati 0,00000547 BTC (circa 0,34 dollari all'epoca) quattro volte. È interessante notare che la commissione per tali transazioni variava da 57 a 681 dollari.
Situazioni simili si verificano abbastanza spesso. A giugno, la balena ha trasferito 8.000 BTC su Binance dopo cinque anni di inattività.
Nel maggio 2024, gli esperti hanno registrato l'attività del conto risalente all'era di Satoshi Nakamoto. L'utente ha ritirato 2000 BTC. #G-TeamNews #G-Team
Secondo Arkham, un trader sconosciuto ha guadagnato 1,8 milioni di dollari da un investimento di 16.500 dollari nel token NEIRO 📈
La cosa più interessante è che il trader ha acquistato i token entro i primi due giorni dal lancio del progetto, il che è molto simile all'insider trading.
E ancora una correzione: le azioni di JP Morgan e molte aziende regionali crollano a causa dei timori di calo degli utili e di aumento dei mancati rimborsi.
AUSD è disponibile sulle reti Ethereum e Avalanche e ora su Sui.
📈 Sui ha un volume di scambi DEX elevato e il crescente TVL (670 milioni di dollari) sta costringendo gli sviluppatori a lavorare sull'espansione della liquidità. @G-Team #G-TeamNews #G-Team
Negli Stati Uniti, i costi degli interessi sul debito federale hanno raggiunto 1,1 trilioni di dollari e i pagamenti giornalieri hanno raggiunto i 3 miliardi di dollari.
Si tratta di tre volte di più rispetto a dieci anni fa ed è raddoppiato negli ultimi due anni e mezzo. @G-Team #G-TeamNews #G-Team
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La truffa dell'anno è avvenuta nella Carolina del Nord: lì, un tizio di nome Michael Smith, utilizzando le reti neurali, ha portato a termine forse la più grande truffa nella storia dello streaming musicale.
Vedere:
- Ha creato migliaia di gruppi e artisti inesistenti; — Generato centinaia di migliaia di canzoni per loro conto; — Ha inventato titoli di brani plausibili; — Utilizzato un esercito di bot per aumentare il numero di audizioni; — Di conseguenza, al culmine, l'uomo guadagnava 110mila dollari al mese dai diritti d'autore dello streaming.
Totale: dal 2017 al 2024 Spotify e Apple Music gli hanno pagato circa 10 milioni di dollari per canzoni di artisti inesistenti ascoltate dai bot.