L'Unione Europea ha accusato Microsoft di violazioni antitrust legate al raggruppamento dell'app di videoconferenza Teams all'interno della sua suite Office.

Queste accuse segnano le prime accuse di questo tipo contro Microsoft in oltre un decennio.

Il caso solleva dubbi sul fatto che l’azienda abbia ottenuto un “vantaggio indebito” integrando Teams nel suo popolare software di produttività.

I concorrenti diretti di Teams come Zoom, Slack e Salesforce subiranno i potenziali vantaggi di Microsoft Teams ai sensi delle norme di regolamentazione della Commissione Europea sulla concorrenza.

Brad Smith, presidente di Microsoft, ha dichiarato: “Dopo aver separato Teams e adottato le prime misure di interoperabilità, apprezziamo l’ulteriore chiarezza fornita oggi e lavoreremo per trovare soluzioni per affrontare le rimanenti preoccupazioni della commissione”.

Bruxelles sta indagando anche su altre società Big Tech.

Lunedì, la Commissione Europea ha accusato Apple di ostacolare la concorrenza sul suo App Store, segnando il primo caso in cui le autorità di regolamentazione dell’UE hanno intentato causa contro un gruppo Big Tech ai sensi delle nuove normative digitali.

Se dimostrata colpevole, Apple potrebbe essere soggetta ad una sanzione fino al 10% del suo fatturato annuo mondiale, con conseguenti multe potenzialmente pari a decine di miliardi di dollari.

Secondo l’Unione Europea le sanzioni potrebbero salire al 20% se la violazione dovesse ripetersi.

Apple ha espresso fiducia nella sua conformità.

La notizia che Microsoft e Apple potrebbero essere multate del 10% del loro fatturato annuo dall'UE è apparsa per la prima volta su Federica Montella.

Fonte: FedericaMontella.com

La notizia che Microsoft e Apple potrebbero essere multate del 10% delle loro entrate annuali da parte dell'UE è apparsa per la prima volta su Crypto Breaking News.