Il Crypto Fear and Greed Index, un barometro del sentiment del mercato per Bitcoin e per il settore delle criptovalute in generale, è crollato al livello più basso in quasi 18 mesi. Questo calo, che ha visto l'indice scendere di 21 punti fino a un punteggio di 30, arriva sulla scia della caduta di Bitcoin sotto i 60.000 dollari, il minimo dall'inizio di maggio.

Diversi fattori hanno contribuito a questa ondata di paura, tra cui deflussi significativi superiori a 1 miliardo di dollari dagli ETF Bitcoin negli ultimi 10 giorni di negoziazione. Inoltre, la potenziale liquidazione di BTC per un valore di 8,5 miliardi di dollari da parte dell'exchange in bancarotta Mt. Gox ha aggiunto ulteriore incertezza.

Tuttavia, alcuni esperti, come Samson Mow di Galaxy Digital, suggeriscono che la reazione del mercato potrebbe essere eccessiva. Mow sostiene che il calo del Bitcoin è guidato dal sentimento e dalla paura, non dalla vendita di grandi partecipazioni. Sottolinea che le grandi entità sono abili nel non muovere il mercato, citando il recente squilibrio negli afflussi di ETF in cui la domanda era 27 volte superiore all’offerta, ma il prezzo è rimasto per lo più invariato.

Nonostante i timori attuali, le prospettive di mercato rimangono ottimistiche. Il Crypto Fear & Greed Index, che considera fattori come la volatilità del mercato, il volume degli scambi, la dominanza di Bitcoin e le tendenze, ha seguito una tendenza al ribasso da quando ha raggiunto un punteggio massimo di 90 nella zona "Extreme Greed" a marzo.