Il 7 giugno ZKsync layer-2 ha rilasciato un aggiornamento che trasforma ZKsync da catena singola a “catena elastica”.

Lo ha affermato il team di Matter Labs, la società leader nello sviluppo della rete ZKsync.

ZKsync annuncia la nuova Elastic Chain 

Quindi da qualche settimana ZKsync si chiama Elastic Chain.

Grazie all'aggiornamento del 7 giugno (v24), è stata avviata la roadmap che porta a ZKsync 3.0, ovvero il progetto per rendere il proprio ecosistema più interconnesso. 

L'Elastic Chain può essere paragonato all'AggLayer di Polygon, un altro layer-2 di Ethereum.

Grazie a questa innovazione, ZKsync si trasforma da una singola catena di rollup a conoscenza zero (ZK) a una rete di più catene ZK con interoperabilità nativa tra di loro e un'esperienza utente unificata. 

L’obiettivo è sempre quello di creare un ecosistema cross-chain in grado di far interagire diverse catene tra loro, cosa abbastanza difficile da fare attualmente. 

Secondo il team di sviluppo di ZKsync, la nuova architettura della catena elastica garantisce un funzionamento senza soluzione di continuità tra le varie catene, in modo simile a come si può operare su una singola blockchain.

Ad esempio, le transazioni richiederanno solo la conferma di un singolo portafoglio e non sarà più necessario cambiare rete o collegare manualmente le risorse.

Il primo rollup della nuova Elastic Chain, ZKsync Era, è già stato lanciato e funge da strato fondamentale di questo nuovo ecosistema che in futuro comprenderà oltre 20 catene. Si prevede che questi saranno operativi sulla rete principale entro la fine del 2024 e dovrebbero coinvolgere Lens Protocol, QuarkID, PlayFi, GRVT, Cronos zkEVM, Nodle e altri progetti crittografici. 

Elastic Chain sarà un ambiente multicatena coerente, che consentirà un funzionamento intuitivo su diverse catene in modo simile a come viene attualmente eseguito su una singola catena. Inoltre, l’interazione con i contratti intelligenti sarà semplificata grazie allo standard Ethereum Multi-Chain Address (EMCA), progettato per semplificare l’identificazione degli indirizzi attraverso varie catene. 

Era ZKsync 

zkSync Era è un progetto lanciato nel 2022 e che ora è finalmente diventato realtà. 

Attualmente ha un TVL di circa 122 milioni di dollari, leggermente inferiore a dYdX, ma già superiore a Celo, EOS, MultiversX o Fantom.

A dire il vero, però, la maggior parte di questo TVL è stato accumulato tra aprile e luglio dello scorso anno, tanto che a partire da luglio 2023 aveva cominciato a perdere terreno. 

Dopo un nuovo boom nel marzo di quest'anno, dovuto al boom del mercato delle criptovalute, è iniziata nuovamente una fase discendente. Tuttavia, con l'aggiornamento del 7 giugno, potrebbe iniziare un nuovo percorso capace di dare nuova linfa al progetto.

Anche ZKsync ha un proprio token nativo, ZK, lanciato proprio con l'aggiornamento del 7 giugno.

I dati storici sui mercati sono troppo limitati per dare un giudizio, ma dal prezzo di lancio ha perso finora il 43% in circa due settimane. 

D’altronde il lancio di questo token è stato effettuato con un airdrop, quindi è più che naturale che molti di coloro che lo hanno ricevuto in regalo abbiano deciso di monetizzarlo subito utilizzandolo per acquisire stablecoin o altre crypto.

Laboratori della materia

La società dietro il progetto ZKsync si chiama Matter Labs.

L'anno scorso la società ha rilasciato il suo ZK Stack, un toolkit che consente agli sviluppatori di creare le proprie blockchain personalizzate basate sulla tecnologia ZKsync, e ora con l'aggiornamento alla v24 queste catene saranno tutte interconnesse tra loro. 

Secondo Matter Labs, la nuova Elastic Chain sarà una rete infinitamente estensibile di catene ZK interoperabili tra loro grazie ad un’esperienza utente intuitiva e uniforme.

La nuova Elastic Chain sarà composta da tre componenti principali, ovvero il “Native Token Vault”, il “Router condiviso” e lo ZK Gateway. 

Si tratta di contratti intelligenti su Ethereum responsabili della gestione dello stato della rete e della gestione delle registrazioni. 

In particolare, ZK Gateway è un middleware che collega la blockchain di Ethereum alle catene ZKsync, consentendo l’interoperabilità tra le diverse catene. 

Il progetto è piuttosto complesso e, allo stato attuale, è rivolto quasi esclusivamente agli sviluppatori. La speranza è che possa diventare un substrato di sviluppo condiviso fino a diventare uno standard in futuro.

ZKsync mira all'interoperabilità tra catene con Elastic Chain 

Fino ad ora tutte le principali blockchain sono state progettate per funzionare in modo indipendente, autonomo e scollegato dalle altre. 

Ad esempio, non puoi utilizzare la rete Ethereum per spostare BTC reali. 

Le soluzioni attualmente in uso per superare questo problema prevedono spesso l'utilizzo di ponti, che però non sempre sono sicuri e, soprattutto, ognuno funziona a modo suo. 

Per ottenere un’interoperabilità diffusa e facile da usare tra le varie blockchain è necessario sperimentare altre soluzioni, come Elastic Chain di ZKsync o AggLayer di Polygon. 

L'obiettivo è permettere anche ad utenti non esperti di utilizzare più catene contemporaneamente in modo facile e sicuro, dato che allo stato attuale non è affatto semplice, e c'è sempre il rischio che non sia nemmeno particolarmente sicuro. 

A dire il vero soluzioni simili sono allo studio da anni, e finora nessuno è riuscito a realizzarne una efficace. ZKsync e Polygon non sono gli unici a lavorarci, ma probabilmente chi ha già diversi utenti che operano sulla propria piattaforma parte sicuramente da un punto di vantaggio. 

Polygon, ad esempio, ha un TVL che supera gli 800 milioni di dollari e, tra le soluzioni layer-2 di Ethereum, è superata solo da Arbitrum (2,7 miliardi) e Base di Coinbase (1,5 miliardi).