• L'exchange defunto inizierà a ripagare gli utenti in Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH) a partire da luglio 2024.

  • Il fiduciario per la riabilitazione di Mt. Gox, Nobuaki Kobayashi, ha annunciato che la due diligence e le misure di sicurezza precederanno i pagamenti.

  • A maggio, Mt.Gox ha spostato 140.000 BTC (per un valore di 9 miliardi di dollari) dai cold wallet, segnando il primo movimento di questo tipo in cinque anni.

Con una mossa attesa da tempo, il defunto exchange di criptovalute Mt. Gox è finalmente pronto a iniziare a ripagare i suoi utenti che hanno perso fondi durante il famigerato hack del 2014. L’exchange, che un tempo gestiva oltre il 70% di tutte le transazioni Bitcoin, all’epoca perse l’incredibile cifra di 850.000 bitcoin, equivalenti alla sbalorditiva cifra di 15 miliardi di dollari ai prezzi odierni.

Il fiduciario per la riabilitazione di Mt. Gox, Nobuaki Kobayashi, ha recentemente annunciato che i rimborsi inizieranno nel luglio 2024. Il piano è di distribuire gli asset rubati ai clienti sotto forma sia di Bitcoin (BTC) che di Bitcoin cash (BCH). Tuttavia, prima che i pagamenti possano essere effettuati, verranno applicate rigorosamente la dovuta diligenza e le misure di sicurezza.

SOLO IN: MT. Gox afferma che inizieranno i rimborsi di $BTC e Bitcoin Cash a luglio. pic.twitter.com/L13CssEolV

– Watcher.Guru (@WatcherGuru) 24 giugno 2024

Per i primi investitori che hanno subito perdite, questo sviluppo porta un mix di sollievo e anticipazione. Molti di loro hanno acquisito le loro partecipazioni in Bitcoin prima del 2013, quando i prezzi erano significativamente più bassi. 

Di conseguenza, ora si ritrovano in possesso di beni valutati molto più alti rispetto a quelli iniziali. Comprensibilmente, alcuni potrebbero scegliere di vendere almeno una parte delle loro partecipazioni, aggiungendo potenzialmente pressione alla vendita di Bitcoin.

Il piano di rimborso tanto atteso

Il piano di rimborso è in lavorazione da diversi anni, con gli amministratori che lavorano diligentemente per garantire un’equa distribuzione. L’anno scorso, un tribunale di Tokyo ha fissato una scadenza per il processo nell’ottobre 2024. 

A maggio, Mt.Gox ha fatto notizia spostando oltre 140.000 BTC (per un valore di circa 9 miliardi di dollari) da portafogli freddi a un indirizzo sconosciuto in 13 transazioni. Questi movimenti di portafoglio on-chain hanno segnato la prima attività di questo tipo in cinque anni.

Quando si è diffusa la notizia, i prezzi dei bitcoin hanno subito un leggero calo, da oltre 62.300 dollari a poco meno di 62.100 dollari. Tuttavia, la prospettiva di un risarcimento per migliaia di investitori che hanno subito perdite nell’hacking rappresenta un significativo passo avanti per la comunità cripto.

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