Happycoin.club - Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, si è espresso contro l'ultima sentenza del tribunale che mette in dubbio lo status di XRP come asset crittografico non di sicurezza.

È interessante notare che, nel prendere la decisione, il giudice ha espresso dubbi sulla precedente decisione del giudice Analisa Torres secondo cui XRP non è un titolo.

Sebbene la sentenza sia stata considerata "fuorviante e di fatto inaccurata" nella comunità crittografica, lo stesso Garlinghouse ha definito la decisione una "grande vittoria" poiché il giudice ha respinto contemporaneamente quattro azioni legali collettive contro di lui.

Per essere assolutamente chiari, questa è una grande vittoria: tutte le azioni legali collettive nella causa sono state RESPONSATE e assolutamente nulla nella decisione ribalta o cambia il fatto che XRP stesso non è un titolo (secondo il tribunale di New York).

L'ultima sentenza ha respinto tutte le accuse secondo cui Ripple avrebbe in qualche modo violato le leggi federali sui titoli vendendo XRP.

Per quanto riguarda eventuali "dichiarazioni fuorvianti", non vedo l'ora di portarle alla luce nel corso del processo.