La Blockchain Association si oppone ancora una volta alle regole proposte dall'Internal Revenue Service (IRS) per i broker-dealer, evidenziando l'onere eccessivo che queste regole imporrebbero agli investitori, alle società di criptovaluta e alla stessa IRS.

In una lettera, il gruppo di difesa ha fatto riferimento al Paperwork Reduction Act, che impone ai regolatori governativi di non imporre requisiti di documentazione inutili e complessi a coloro che operano nel sistema finanziario.

I portavoce della Blockchain Association hanno affermato che l’implementazione di queste regole proposte comporterebbe la necessità di elaborare 8 miliardi di moduli fiscali 1099-DA, sprecando 4 miliardi di ore di lavoro e sostenendo un costo annuale di conformità di 254 miliardi di dollari.

La lettera presentava cifre che mostravano che questi costi di conformità e gli oneri di manodopera contrastavano nettamente con le stime precedenti dell'IRS.

L'IRS aveva previsto che il completamento delle nuove normative avrebbe richiesto 0,15 ore per cliente, per un costo totale di conformità di $ 136.350.000.

Inoltre, la Blockchain Association ha sostenuto che i costi annuali di conformità pari a 245 miliardi di dollari erano del tutto irragionevoli per una classe di asset e mercati che generano un tax gap di massimo 10 miliardi di dollari.

Nel 2023, la Blockchain Association ha inviato una lettera di 39 pagine all'IRS, descrivendo in dettaglio le sue obiezioni esaustive alla proposta di regolamentazione dei broker.

Il gruppo di difesa ha descritto la regola di segnalazione dei broker proposta dall'IRS come un'esagerazione del governo, sottolineando che alcune entità all'interno dell'ecosistema blockchain, come i protocolli finanziari decentralizzati, avrebbero difficoltà a rispettare queste regole.

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La lettera sottolinea "incomprensioni fondamentali" su criptovalute, asset digitali e finanza decentralizzata tra i funzionari governativi statunitensi, che trovano difficile comprendere il cambiamento di paradigma introdotto dalla tecnologia blockchain.

Le norme fiscali e i criteri di rendicontazione proposti dall'IRS hanno suscitato una significativa reazione da parte della comunità cripto.

Molti individui e istituzioni hanno espresso la loro disapprovazione nei confronti dei requisiti, ritenendoli fuori dalla realtà.

Jerry Brito, direttore esecutivo del Coin Center, ha fatto eco alle obiezioni sollevate nella lettera della Blockchain Association.

Ha sottolineato le difficoltà logistiche legate all’imposizione di questi obblighi di segnalazione alle reti decentralizzate e ai loro partecipanti, sottolineando ulteriormente l’impraticabilità delle regole proposte.

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