Bitcoin blockchain halving

Per la prima volta dal dimezzamento di aprile, le transazioni BTC hanno nuovamente dominato la blockchain di Bitcoin. 

Questo è quanto emerge da un grafico pubblicato su Dune che mostra le percentuali giornaliere delle diverse tipologie di transazioni sulla blockchain di Bitcoin.

Transazioni non BTC

Con l’ultimo aggiornamento del protocollo Bitcoin, avvenuto qualche anno fa, si è aperta la possibilità di registrare sulla propria blockchain anche transazioni che non contengono BTC. 

Il grafico pubblicato dall'utente cryptokoryo su Dune li divide in quattro categorie: BTC, ordinali, brc-20 e rune.

Le transazioni BTC sono ovviamente le classiche transazioni in cui i Bitcoin vengono inviati da un indirizzo ad un altro. 

Gli Ordinali sono una sorta di NFT sulla blockchain di Bitcoin, mentre i BRC-20 sono token scambiabili sulla blockchain di Bitcoin.

Rune invece è un nuovo protocollo che di fatto sostituisce Ordinals e BRC-20 a partire dall'halving.

Il grafico infatti mostra le varie percentuali giornaliere delle diverse tipologie di transazioni che vengono registrate ogni giorno sulla blockchain di Bitcoin.

Prima dell’halving del 20 aprile non vi erano transazioni di Rune, mentre dopo l’introduzione di questo protocollo il numero giornaliero di Ordinali e transazioni di BRC-20 è crollato, diventando praticamente irrilevante. 

Quindi le transazioni non-BTC fino all’halving erano la somma di quelle di Ordinals e BRC-20, mentre dopo l’halving sono quasi esclusivamente quelle di Rune. 

Bitcoin Blockchain: il boom delle transazioni non-BTC dopo l'halving

All’inizio del 2024 sulla blockchain di Bitcoin erano già presenti più del 20% delle transazioni giornaliere non-BTC. 

Dopo il lancio degli ETF spot su Bitcoin sulle borse americane, questa percentuale per un breve momento è salita alle stelle sopra il 70%, con un picco anche sopra il 75%, per poi ritornare al 30% pochi giorni dopo. 

Nei mesi di febbraio e marzo non si sono verificati scostamenti significativi, se non per periodi molto brevi, ma dopo l'introduzione del protocollo Rune con l'halving del 20 aprile, le transazioni non-BTC sono tornate ad aumentare.

Per qualche giorno sono tornati sopra il 70%, con un picco giornaliero anche sopra l'80%. 

Tuttavia, queste percentuali elevate non si sono mai registrate per più di quattro giorni consecutivi, ma a partire dalla fine di maggio si è verificata una nuova impennata, dopo un ritorno alla normalità poche settimane dopo l’halving. 

In particolare, dal 22 maggio al 15 giugno, sono lentamente aumentati da meno del 20% a più del 60%. Questo aumento è quasi esclusivamente dovuto alle transazioni di Rune. 

Dal 16 giugno, però, la situazione sembra essere tornata alla normalità, tanto che ancora oggi una percentuale di transazioni non-BTC sulla blockchain di Bitcoin è scesa sotto il 10%. 

Va notato che queste fluttuazioni non sono dovute a forti variazioni nel numero di transazioni BTC, ma principalmente a forti variazioni nel numero di transazioni non BTC. 

Le commissioni sulla blockchain di Bitcoin dopo l'halving

A causa di quest’ultima dinamica, un aumento delle transazioni non BTC è spesso seguito da un aumento delle commissioni. 

Escludendo il picco anomalo avvenuto il giorno dell'halving (commissione media a transazione di 128$), dovuto al lancio di Rune, le commissioni di inizio maggio erano tornate più o meno alla normalità. Infatti, poco dopo la metà del mese, erano addirittura scesi sotto i 2$. 

A partire dalla fine di maggio, però, hanno ripreso a salire, con un nuovo massimo il 7 giugno sopra gli 87$. Questo aumento è stato causato anche dal recente piccolo boom delle transazioni di Rune. 

Già il 9 giugno, però, erano scesi sotto i 7 dollari, e da tre giorni sono anche sotto i 4 dollari. 

Da tenere presente però che l’importo medio per transazione è attualmente superiore ai 65.000 dollari, quindi il dato relativo alle commissioni medie per transazione in realtà non è molto indicativo. 

È invece consigliabile prendere come riferimento la mediana, e non la media, anche perché l’importo mediano per transazione è inferiore a 200$. 

La media delle commissioni di transazione nel giorno dell'halving era salita alle stelle sopra i 90 dollari, per poi scendere sotto 1 dollaro. Il secondo picco, quello di giugno, si è fermato intorno ai 6 dollari, mentre negli ultimi due giorni è tornato sotto i 2 dollari. 

Questi numeri sono comunque molto più alti rispetto a quelli di altre blockchain, e soprattutto a quelli del layer-2 di Ethereum, ma d’altro canto anche sul main layer-2 di Bitcoin (Lightning Network) questi numeri sono ben più bassi.

Il ritorno alla normalità

Da questo punto di vista, periodi di normalità si alternano a brevi mini-bolle, durante le quali il numero di transazioni non-BTC sale alle stelle. 

In genere si tratta di ondate molto brevi e rapide, della durata al massimo di qualche giorno, ma quella più lenta di fine maggio e inizio giugno è durata qualche settimana. 

Tuttavia, quando queste mini-bolle si esauriscono, le cose tornano alla normalità e, attualmente, la normalità è una percentuale giornaliera di transazioni non BTC inferiore al 20% e commissioni mediane inferiori a 2 dollari. 

È molto probabile che prima o poi si verifichino altre mini-bolle di questo tipo, per questo è consigliabile effettuare transazioni in BTC quando la situazione è normale, e non quando si registrano picchi di transazioni non-BTC.