L'exchange di criptovalute Kraken ha confermato la restituzione dei fondi, meno una piccola somma persa a causa delle commissioni, precedentemente prelevati dagli esperti di sicurezza blockchain di CertiK. Gli esperti avevano sfruttato un bug che permetteva loro di gonfiare artificialmente il proprio saldo sulla piattaforma e rubare 3 milioni di dollari dalla Tesoreria di Kraken per dimostrare la vulnerabilità. Il responsabile della sicurezza di Kraken, Nick Percoco, ha dichiarato che il problema è stato risolto in poche ore e che nessun bene del cliente è mai stato a rischio.

Le azioni di CertiK, tuttavia, sono state criticate per non aver aderito alle procedure standard del programma Whitehat Bounty di Kraken, inclusa la mancata restituzione immediata di tutti i fondi rubati. CertiK inizialmente si rifiutò di restituire i fondi fino a quando non avesse ricevuto una stima della potenziale perdita se la vulnerabilità non fosse stata identificata. La società ha ora restituito tutti i fondi, anche se per un importo in criptovalute diverso da quello richiesto da Kraken.

Nonostante le polemiche, questo incidente sottolinea l’importanza di solide misure di sicurezza nel settore DeFi. Evidenzia inoltre il ruolo cruciale dei token BRC-20 nel garantire l'integrità e la sicurezza delle transazioni sulla blockchain. Mentre il settore continua ad evolversi, tali incidenti servono a ricordare la necessità di una vigilanza continua e di misure di sicurezza proattive.