TLDR

  • Le azioni di DeFi Technologies sono scese di quasi il 28% dopo che un rapporto di CoinSnacks ha affermato che le azioni della società non si stavano riprendendo per le giuste ragioni.

  • Il rapporto affermava che DeFi Technologies aveva lanciato discutibili campagne e-mail e pagato influencer crittografici per promuovere le azioni.

  • DeFi Technologies ha criticato il rapporto definendolo “diffamatorio” e “fuorviante”, accusandolo di essere stato incaricato da venditori allo scoperto di riempire le azioni.

  • La società ha affermato di essere stata contattata da una banca d'investimento canadese con una peculiare offerta di acquisto, sospettando una potenziale manipolazione del mercato da parte dei venditori allo scoperto.

  • DeFi Technologies ha evidenziato le sue solide prestazioni finanziarie e i suoi fondamentali, sostenendo che il rapporto CoinSnacks non è riuscito ad affrontare questi aspetti.

DeFi Technologies, un fornitore di Exchange Traded Product (ETP) con sede in Canada, si è trovato coinvolto in una controversia in seguito alla pubblicazione di un rapporto da parte della newsletter CoinSnacks incentrata sulle criptovalute.

Il rapporto, pubblicato martedì, affermava che le azioni di DeFi Technologies, che avevano registrato un aumento del 3.400% negli ultimi dodici mesi, non si stavano riprendendo per le giuste ragioni. Sosteneva che la società avesse lanciato campagne e-mail discutibili e pagato influencer crittografici per promuovere le azioni.

La pubblicazione del rapporto ha avuto un impatto immediato sul prezzo delle azioni di DeFi Technologies, facendolo crollare di quasi il 28% il 18 giugno.

La società ha risposto rapidamente alle accuse, definendo il rapporto “diffamatorio” e “fuorviante” in un comunicato stampa del 19 giugno.

DeFi Technologies ha accusato CoinSnacks di essere stato incaricato da venditori allo scoperto di riempire deliberatamente le azioni, un'accusa che CoinSnacks ha negato.

Secondo DeFi Technologies, il rapporto mancava di merito e conteneva dichiarazioni selettive, imprecise e fuorvianti sulle pratiche e sulle condizioni finanziarie dell'azienda.

La società ha anche rivelato di essere stata contattata da una banca d'investimento canadese con una strana offerta di acquisto di 15 milioni di dollari, nonostante avesse una forte tesoreria.

DeFi Technologies ha affermato che la banca aveva ammesso in tribunale di avere precedenti di vendita allo scoperto e che un hedge fund, che non aveva mai incontrato la società, era interessato all'accordo.

Sospettando una potenziale manipolazione del mercato da parte dei venditori allo scoperto, DeFi Technologies ha contattato la Canadian Investment Regulatory Organization, avvertendoli della possibilità di una segnalazione di venditori allo scoperto.

La società ha anche evidenziato le sue solide prestazioni finanziarie e i suoi fondamentali, sostenendo che il rapporto CoinSnacks non è riuscito ad affrontare questi aspetti.

Il post Le azioni di DeFi Technologies scendono del 28% in seguito al rapporto CoinSnacks è apparso per la prima volta su Blockonomi.