Il 18 giugno, la Banca Centrale dell'Iran (CBI) ha fatto un annuncio significativo riguardo al lancio pilota pubblico del rial digitale, l'ultima iniziativa della nazione in valuta digitale nota come valuta digitale della banca centrale (CBDC).

L'avvio di questo innovativo strumento finanziario, previsto per il 21 giugno, coinciderà con l'inizio del Tir, segnando un nuovo mese nel calendario iraniano.

Distribuzione iniziale sull'isola di Kish

L’implementazione pubblica iniziale del rial digitale è strategicamente pianificata per avvenire sull’isola di Kish, una nota destinazione turistica nel Golfo Persico.

Riconosciuta per il suo status di zona di libero scambio, Kish Island consente l'ingresso senza visto ai turisti provenienti da molti paesi, rendendola un luogo ideale per questa pionieristica impresa finanziaria.

L’uso della rial digitale sull’isola consentirà ai residenti e ai visitatori di effettuare transazioni senza contanti semplicemente scansionando un codice a barre. Questa tecnologia elimina la necessità di portare con sé contanti fisici o carte bancarie, semplificando gli acquisti e le interazioni finanziarie all’interno della regione.

Questo passaggio segue un programma pilota di successo lanciato nel 2023, volto a testare la fattibilità e l’efficienza del rial digitale in condizioni controllate.

L’Iran non è il solo nel suo tentativo di esplorare ed espandere l’uso delle CBDC. Nel contesto più ampio dell’Asia, anche altri paesi hanno intrapreso percorsi simili. Ad esempio, il mese scorso Israele ha avviato una fase di test per il suo shekel digitale, progettato specificamente per i pagamenti nazionali.

La banca centrale israeliana ha creato un ambiente favorevole per questo test, includendo un sandbox e una stratificazione di API che facilitano il coinvolgimento di vari settori finanziari, comprese le istituzioni finanziarie tradizionali, le società fintech e altre parti interessate rilevanti.

Inoltre, la Cina è stata all’avanguardia nel campo delle valute digitali. Lo yuan digitale cinese, che ha iniziato il suo progetto pilota nel 2019, ha visto un’adozione e una crescita sostanziali.

A febbraio 2024, nella sola città di Suzhou erano stati registrati oltre 29 milioni di portafogli digitali, con lo yuan digitale che ha facilitato transazioni per un totale di oltre 416 miliardi di dollari nel corso del 2023.

Queste cifre non solo dimostrano la scalabilità delle valute digitali, ma sottolineano anche il loro potenziale impatto sui sistemi finanziari tradizionali e sul comportamento dei consumatori.

Preoccupazioni e sanzioni internazionali

Tuttavia, lo sviluppo della CBDC iraniana ha sollevato perplessità a livello internazionale, in particolare per quanto riguarda la potenziale evasione delle sanzioni. Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per il fatto che il perseguimento di una valuta digitale da parte dell’Iran potrebbe essere un meccanismo per aggirare le sanzioni attualmente in vigore contro di esso.

In risposta, l’Ufficio di controllo dei beni esteri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni nel febbraio 2024 all’Informatics Services Corporation (ISC), una filiale della Banca Centrale dell’Iran. L'ISC è fondamentale nello sviluppo del rial digitale e di altri sistemi di pagamento.

Oltre a ISC, l'OFAC ha sanzionato entità a Dubai e in Turchia per il loro ruolo nell'aiutare ISC con l'approvvigionamento di tecnologia relativa alla sicurezza nazionale e all'antiterrorismo.

L’integrazione dell’Iran nel consorzio BRICS ha ulteriormente spinto la nazione verso collaborazioni che mirano a diminuire la dipendenza dal dollaro USA. Questa iniziativa si allinea con sforzi simili da parte della Russia, che, a seguito delle sanzioni che hanno limitato l’accesso ai sistemi di pagamento internazionali come Swift, ha sostenuto un maggiore utilizzo delle valute locali nelle transazioni globali.

La partnership tra Iran e Russia su una CBDC basata sull’oro per i pagamenti transfrontalieri esemplifica una mossa strategica per rafforzare la sovranità economica e mitigare gli impatti delle sanzioni internazionali, amplificando così le preoccupazioni sulla potenziale evasione delle sanzioni attraverso il rial digitale in coordinamento con la Russia. sforzi.

Il post L'Iran lancia un progetto pilota pubblico per la valuta digitale della sua Banca Centrale è apparso per la prima volta su Coinfomania.