Web3 vaticano nft

Anche il Vaticano sbarca nel Web3 con un nuovo progetto sperimentale “Vatican Library Web3 Support Project”, che premia gli utenti italiani con NFT per condivisioni o donazioni. Il premio NFT è una “chiave” per aprire e consultare la speciale collezione di 21 manoscritti posseduti dal patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana. 

Vaticano Web3: il progetto con premi NFT che dà accesso ai manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana

È stato lanciato ieri il nuovo progetto sperimentale “Vatican Library Web3 Support Project”, che premia gli utenti con NFT, dando accesso a 21 manoscritti posseduti dal patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana. 

17 giugno-16 luglio 2024: NTT DATA e BAV lanciano un progetto che premia con NFT gli utenti dando accesso esclusivo ad una collezione speciale del patrimonio digitalizzato della Biblioteca.
Per accedere al progetto (solo per utenti dall’Italia): https://t.co/EjLThQjiRT

— Biblioteca Vaticana (@bibliovaticana) June 17, 2024

Il progetto è stato lanciato in Italia da NTT DATA Italia, multinazionale giapponese leader nel settore IT, e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Questo, dopo il successo del lancio del progetto in Giappone, avvenuto lo scorso febbraio. 

L'obiettivo principale è quello di espandere la comunità online della Biblioteca Apostolica Vaticana collegando l'istituzione culturale con i suoi sostenitori. 

Per fare questo il progetto coinvolge quindi gli NFT che saranno le ricompense per gli utenti italiani che sosterranno l'iniziativa. 

Vaticano Web3: come ottenere i premi NFT e la possibilità di accedere al patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana

Come funziona il nuovo progetto “Progetto Sostegno Web3 Biblioteca Vaticana” in Italia? In sostanza, gli utenti italiani avranno tempo fino al 16 luglio per condividere il progetto sui propri canali social o per fare donazioni alla Biblioteca Apostolica Vaticana attraverso il sito dell’iniziativa.

In cambio, tali utenti riceveranno il loro premio NFT che servirà come chiave per accedere ad “aprire” e consultare la speciale collezione con immagini ad alta risoluzione di una selezione di 21 manoscritti posseduti dal patrimonio della Biblioteca.

Nello specifico, gli utenti che sosterranno l'iniziativa condividendo sui canali social riceveranno un “NFT Silver” e potranno visualizzare sul sito le immagini ad alta risoluzione di 15 manoscritti. 

Chi, invece, vorrà sostenere il progetto con una donazione, riceverà un “NFT Gold” e avrà così accesso a tutte le immagini in alta risoluzione della selezione. 

A questo proposito, don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, ha affermato che il progetto ideato da NTT DATA abbraccia pienamente la missione della Biblioteca: rendere accessibili al pubblico le collezioni uniche che la contraddistinguono e allo stesso tempo favorire la ricerca e sviluppo scientifico.

“La Biblioteca non solo riconosce il valore delle nuove comunità che NTT DATA sta creando, ma confida che NTT DATA intraprenderà iniziative future creando sistemi simili con diversi partner in tutto il mondo. Per questo motivo siamo lieti di partecipare a questo progetto comune che sfrutta le opportunità tecnologiche caratteristiche di Web3”

In futuro il progetto potrebbe includere la presentazione di nuovi formati di contenuti digitali, come la possibilità di visitare gli spazi attraverso esperienze immersive in XR.

Il gettone infungibile di Papa Francesco

Mentre oggi è la Biblioteca Apostolica Vaticana ad abbracciare Web3, già nel 2021, a lanciare la sua prima collezione di opere NFT, è stato Sua Santità Papa Francesco.

Si tratta infatti della collezione Scholas Occurrentes, un'edizione limitata che è stata resa disponibile sul marketplace di AkoinNFT. 

In quell’occasione, il ricavato della vendita della prima edizione limitata firmata dal Papa è stato devoluto alla Fondazione Scholas Occurrentes, l’organizzazione di beneficenza globale del Papa.