Only 72.5% of Ethereum (ETH) Is Available After Staking Growth

Cryptopolitan · 2024-06-17T20:33:03.000Z

A little more than 72% of Ethereum (ETH) tokens are freely available, after staking deposits accelerated in the past months. Liquid re-staking is the biggest factor for locked tokens in 2024. Staking accelerated for Ethereum, based on 32-ETH deposits to the main smart contract. Based on deposits and withdrawals, about 27.5% of the total ETH supply is staked, with only 72.5% remaining. Some of the remaining tokens may also be illiquid, either held in long-term wallets or in other vaults or protocols. More than 91% of staked ETH is in the money as of June 17. The biggest deposits were made around the $1,600 and $1,900 price range. 46.3M ETH are in locked deposits Ethereum’s network switched to net deposits in June, and overall deposits have dominated. Top ETH staking entities include the leading centralized exchanges, Coinbase, Binance, and Kraken. Additionally, staking deposits come from leading liquid staking protocols like Lido DAO. Read: Grayscale Holds Discounted ETH Tokens: Will the Portfolio Survive the Denial of an Ethereum ETF? The Beacon deposit contract reports 46.3M ETH deposited in total. The percentage of locked supply is now higher than the Ethereum Foundation allocation, estimated at 2.9M tokens. ETH supply has been distributed unevenly, with around 40% of the first 60M tokens set aside for the ICO token sale. Since the launch of Ethereum, around 49% of the total supply was produced by miners and only a relatively small share was created by validators with proof-of-stake. ETH locked in DeFi protocols doubled in 2024 Additionally, ETH locked in DeFi protocols has doubled since the start of 2024, to around $62B in value. Around 17M ETH are estimated to be part of some form of DeFi, as wrapped ETH or another form of collateral. This further cuts into the supply of tokens available. Daily, 2,622 new ETH are created by a process of proof-of-stake. The reward is distributed among more than 1M validators. Additionally, some of the ETH used for fees is burned, causing the Ethereum blockchain to be slightly deflationary. More than 4.4M ETH has been destroyed, keeping the supply stable at around 120M tokens. Also read: Ethereum restaking presents opportunities and risks in DeFi landscape Another 15M ETH is held by three top exchanges, Binance, Huobi Global, and OKEx. Whales also hold for the long term, though the biggest single known person to hold ETH is Vitalik Buterin. Even his reserves amount to around 245K ETH. Even with the relatively large supply, the amount of available ETH is limited and may be enough for only a handful of big projects. Additional ETH may be locked in the treasuries of older startups. This brings the amount of available ETH potentially to under 50% of the overall supply. Within the limits of DeFi, ETH tokens can actually be multiplied. The presence of Liquid Staking Tokens (LST) generates more layers of liquidity, based on a single locked ETH token in collateral. ETH is going through a supply crunch The crunch in ETH supply arrives at a time when physical tokens may be needed to supply the upcoming ETF products. The potential launch date for the creation of funds is set at some time at the end of the summer. The news already caused significant withdrawals from Coinbase, with one transaction at more than 336K ETH. Additionally, staking accelerated between May 21, with another 500K ETH locked in just a few weeks. One of the reasons for the supply crunch is the diversity of projects to mop up ETH from small or bigger users. Lido DAO remains the top staking entity, responsible for around 27% locked ETH in the smart contract. Other protocols are also advertising the opportunity to stake ETH in exchange for other valuable tokens and accrued rewards. The latest growth of staking also created 10,000 new validators in less than a month. Staking is also competitive as the Ethereum network cannot expand with an indefinite number of validators, and will start to reach the technological limitations of consensus. Recently, MetaMask also started its own staking pool, with a feature available for investors excluding the USA and the United Kingdom. Other staking protocols like Rocket Pool expect to boost the ease of staking by only requiring ETH deposits. Cryptopolitan reporting by Hristina Vasileva

Poco più del 72% dei token Ethereum (ETH) sono disponibili gratuitamente, dopo l'accelerazione dei depositi in staking negli ultimi mesi. Il re-staking liquido è il fattore più importante per i token bloccati nel 2024. 
Staking accelerato per Ethereum, basato su depositi di 32 ETH sul principale contratto intelligente. Sulla base dei depositi e dei prelievi, viene messo in stake circa il 27,5% dell’offerta totale di ETH, mentre rimane solo il 72,5%. Alcuni dei token rimanenti potrebbero anche essere illiquidi, conservati in portafogli a lungo termine o in altri depositi o protocolli. 
Oltre il 91% dell'ETH in staking è in the money al 17 giugno. I depositi più grandi sono stati effettuati nella fascia di prezzo compresa tra 1.600 e 1.900 dollari. 
46,3 milioni di ETH sono in depositi bloccati
La rete di Ethereum è passata ai depositi netti a giugno e i depositi complessivi hanno dominato. Le principali entità di staking di ETH includono i principali scambi centralizzati, Coinbase, Binance e Kraken. Inoltre, i depositi di staking provengono dai principali protocolli di staking liquidi come Lido DAO. 
Leggi: Scala di grigi detiene token ETH scontati: il portafoglio sopravviverà alla negazione di un ETF su Ethereum?
Il contratto di deposito Beacon riporta 46,3 milioni di ETH depositati in totale. La percentuale di fornitura bloccata è ora superiore alla dotazione della Fondazione Ethereum, stimata in 2,9 milioni di token. L'offerta di ETH è stata distribuita in modo non uniforme, con circa il 40% dei primi 60 milioni di token accantonati per la vendita di token ICO. Dal lancio di Ethereum, circa il 49% dell’offerta totale è stata prodotta dai miner e solo una quota relativamente piccola è stata creata dai validatori con proof-of-stake. 
Gli ETH bloccati nei protocolli DeFi sono raddoppiati nel 2024
Inoltre, l’ETH bloccato nei protocolli DeFi è raddoppiato dall’inizio del 2024, raggiungendo un valore di circa 62 miliardi di dollari. Si stima che circa 17 milioni di ETH facciano parte di una qualche forma di DeFi, come ETH confezionati o un'altra forma di garanzia. Ciò riduce ulteriormente la fornitura di token disponibili. 
Ogni giorno vengono creati 2.622 nuovi ETH tramite un processo di proof-of-stake. La ricompensa è distribuita tra più di 1 milione di validatori. Inoltre, parte dell’ETH utilizzato per le commissioni viene bruciato, rendendo la blockchain di Ethereum leggermente deflazionistica. Più di 4,4 milioni di ETH sono stati distrutti, mantenendo la fornitura stabile a circa 120 milioni di token. 
Leggi anche: Il restaking di Ethereum presenta opportunità e rischi nel panorama DeFi
Altri 15 milioni di ETH sono detenuti da tre importanti scambi, Binance, Huobi Global e OKEx. Le balene resistono anche a lungo termine, anche se la persona più conosciuta a detenere ETH è Vitalik Buterin. Anche le sue riserve ammontano a circa 245K ETH. 
Anche con un’offerta relativamente ampia, la quantità di ETH disponibile è limitata e potrebbe essere sufficiente solo per una manciata di grandi progetti. Ulteriori ETH potrebbero essere bloccati nelle casse delle startup più vecchie. Ciò porta la quantità di ETH disponibile potenzialmente a meno del 50% dell’offerta complessiva. 
Entro i limiti della DeFi, i token ETH possono effettivamente essere moltiplicati. La presenza di Liquid Staking Token (LST) genera più strati di liquidità, basati su un singolo token ETH bloccato in garanzia. 
ETH sta attraversando una crisi di offerta
La crisi nell’offerta di ETH arriva in un momento in cui potrebbero essere necessari token fisici per fornire i prossimi prodotti ETF. La potenziale data di lancio per la creazione di fondi è fissata alla fine dell'estate. La notizia ha già causato prelievi significativi da Coinbase, con una transazione da oltre 336.000 ETH.
Inoltre, lo staking ha subito un'accelerazione a partire dal 21 maggio, con altri 500.000 ETH bloccati in poche settimane. Uno dei motivi della crisi dell’offerta è la diversità dei progetti per assorbire ETH da utenti piccoli o grandi. Lido DAO rimane la principale entità di staking, responsabile di circa il 27% di ETH bloccati nel contratto intelligente. 
Anche altri protocolli pubblicizzano l'opportunità di puntare ETH in cambio di altri token di valore e premi accumulati. L’ultima crescita dello staking ha anche creato 10.000 nuovi validatori in meno di un mese. Anche lo staking è competitivo poiché la rete Ethereum non può espandersi con un numero indefinito di validatori e inizierà a raggiungere i limiti tecnologici del consenso.
Recentemente, MetaMask ha anche avviato un proprio staking pool, con una funzionalità disponibile per gli investitori esclusi Stati Uniti e Regno Unito. Altri protocolli di staking come Rocket Pool prevedono di aumentare la facilità dello staking richiedendo solo depositi ETH. 
Reportage criptopolita di Hristina Vasileva

Solo il 72,5% di Ethereum (ETH) è disponibile dopo la crescita dello staking

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