A giugno i minatori di Bitcoin quotati negli Stati Uniti hanno raggiunto una capitalizzazione di mercato totale record di 22,8 miliardi di dollari
La capitalizzazione di mercato totale dei 14 miner di bitcoin (BTC) quotati negli Stati Uniti, monitorata da JPMorgan, ha raggiunto il record di 22,8 miliardi di dollari il 15 giugno, ha affermato lunedì la banca di Wall Street in un rapporto di ricerca.
La banca ha osservato che quasi tutte le società hanno sovraperformato Bitcoin nelle prime due settimane di giugno, con Core Scientific (CORZ) che ha ottenuto la performance migliore, in crescita del 117%, e Argo Blockchain (ARBK) la peggiore, in calo del 7%. Nello stesso periodo, la più grande criptovaluta del mondo è scesa del 3%.
Secondo il rapporto, i titoli minerari di Bitcoin hanno guadagnato nella prima metà del mese poiché gli investitori hanno reagito positivamente alla notizia dell'accordo di Core Scientific con la società di intelligenza artificiale CoreWeave.
Anche le difficoltà di mining hanno continuato a diminuire dopo il dimezzamento della ricompensa ad aprile.
"L'hashrate della rete, un indicatore della concorrenza del settore e delle difficoltà di mining, è diminuito di circa 7 EH/s (1%) da maggio", hanno scritto gli analisti Reginald Smith e Charles Pearce.
I miner quotati negli Stati Uniti hanno aumentato la loro quota di hashrate della rete e, insieme, le 14 società ora "rappresentano circa il 23,8% dell'hashrate della rete globale", un aumento di quasi l'1% rispetto al mese precedente.
Questo è stato il secondo mese di aumento dell'hash rate della rete per i miner statunitensi, ha osservato la banca, e un segnale incoraggiante del fatto che "gli operatori privati inefficienti hanno ridotto le loro operazioni dopo l'halving".
