“Rimuovendo” l’USD, i BRICS hanno accelerato: Cina e Russia possono “influenzare potentemente” il G7, costringendo gli Stati Uniti ad agire. Dopo che i BRICS hanno visto la Russia ricevere nuove sanzioni, sembra che gli Stati Uniti stiano valutando la possibilità di imporre sanzioni alla Cina.

Un rapporto del Financial Times sottolinea che il sostegno della Cina a Mosca rappresenta una “minaccia a lungo termine” per la sicurezza del G7.

A seguito delle sanzioni imposte alla Russia nelle ultime settimane, un altro paese BRICS potrebbe diventare un nuovo obiettivo: la Cina, secondo Watcher.guru. È noto che l'Occidente sta probabilmente discutendo delle sanzioni contro la Cina nel contesto della cooperazione del paese con Mosca e i BRICS che promuovono gli sforzi di de-dollarizzazione.

La Russia ha risposto all’aumento delle sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro americano intensificando la sua mossa per abolire il dollaro questa settimana. Nello specifico, la Borsa di Mosca ha temporaneamente sospeso le negoziazioni in USD ed Euro.

L’alleanza BRICS non è stata timida riguardo alla sua posizione sugli Stati Uniti e sul dollaro. Hanno cercato di aumentare l’uso delle valute locali e recentemente hanno firmato un accordo commerciale fondamentale per rilanciare tali valute.

Si dice che il gruppo G7 sia preoccupato per il fatto che la Cina “sostenga” la Russia nel contesto del conflitto del Paese con l’Ucraina. Questo argomento sarà probabilmente discusso durante il vertice del G7 in Puglia (Italia).

Mentre la guerra valutaria mondiale è feroce, la valuta digitale BTC è al centro della pagina delle elezioni presidenziali americane del 2024.

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