Ripple si oppone alla sanzione di 2 miliardi di dollari della SEC e chiede 10 milioni di dollari

All’inizio di quest’anno, la SEC ha imposto una multa da 2 miliardi di dollari contro la società blockchain per i presunti reati. In opposizione alla multa proposta, Ripple, tramite il chief legal officer, Stuart Alderoty, ha sostenuto intensamente proponendo una multa massima di 10 milioni di dollari. In loro difesa, il team legale di Ripple ha rafforzato il proprio stato corazzato facendo paragoni con le sanzioni addebitate a TerraForm Labs. Inoltre, hanno evidenziato la differenza significativa tra i due casi affermando che non vi erano accuse dirette di frode contro la società blockchain. Piuttosto, il team legale ha accettato di pagare sanzioni che comprendevano 4,47 miliardi di dollari per attività fraudolente, inclusi 3,6 miliardi di dollari di sboccatura, 466 milioni di dollari di interessi pregiudizievoli e una sanzione civile di 420 milioni di dollari. A sua difesa, l'avvocato di Ripple ha sottolineato che la SEC di solito raccomanda sanzioni civili che vanno dallo 0,6% all'1,8% delle entrate lorde dell'imputato, un caso che dovrebbe applicarsi anche a Ripple. Inoltre, la squadra di difesa ha affermato che una “multa adeguata” non dovrebbe essere superiore a 10 milioni di dollari.

La natura complessa della battaglia legale potrebbe portare il caso a durare anni. Il CEO di Ripple, Brad Garlingouse, rimane ottimista riguardo ad una quasi chiusura del caso. Come riportato in precedenza da Crypto News Flash, Brad ha suggerito che la fine di settembre potrebbe essere la conclusione del caso.

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