Ripple rifiuta la multa da 2 miliardi di dollari della SEC, citando come esempio il caso di Terraform Labs.

Ripple Labs ha dichiarato che intende ridurre le proprie sanzioni finanziarie citando le sanzioni imposte a Terraform Labs in un caso SEC separato ma correlato. Il #SEC accusa Ripple di aver venduto 1,3 miliardi di dollari del #XRP in transazioni di titoli non registrate e chiede una sanzione punitiva di 2 miliardi di dollari.

Nel contesto del contenzioso legale in corso con la SEC, Ripple ha costantemente sottolineato che le sanzioni pecuniarie proposte dall'organismo di regolamentazione sono sproporzionate. In una recente dichiarazione, Ripple ha osservato che Terraform Labs, che è stato sottoposto a un controllo simile, ha ricevuto una sanzione significativamente inferiore nonostante accuse più gravi. Terraform è stata multata di 4,47 miliardi di dollari, multa successivamente approvata da un giudice. Il team legale di Ripple sottolinea le incongruenze nei calcoli della sanzione della SEC, affermando che la sanzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di dollari.

Gli avvocati di Ripple sostengono che la notevole differenza nelle sanzioni rivela un'incoerenza nell'approccio della SEC. "Le richieste della SEC nel caso Ripple sono in netto contrasto con le sanzioni imposte in casi simili o più gravi", hanno affermato. Hanno citato come esempio il caso Terraform, affermando che le multe inflitte alle aziende in situazioni simili rappresentano generalmente solo dallo 0,6% all'1,8% dei loro ricavi lordi.

A sua difesa, Ripple sottolinea inoltre che, a differenza di Terraform Labs e del suo fondatore Do Kwon, #Ripple non è stato accusato di frode. L'argomentazione della SEC si basa su vendite di titoli non registrate, non su pratiche ingannevoli. "Sebbene non vi sia stata alcuna frode e il danno per gli investitori istituzionali sia stato minimo, le sanzioni proposte dalla SEC sono eccessive", ha affermato la difesa. Finora, la SEC non ha risposto alle ultime accuse di Ripple.

$BTC $XRP