Bitcoin ha mancato di poco un nuovo assalto alla soglia dei 69.000 dollari all'apertura di Wall Street del 13 giugno, mentre i mercati hanno mostrato cautela di fronte agli ultimi dati sull'inflazione statunitense.

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView hanno indicato che Bitcoin è salito brevemente a 68.433$ su Bitstamp prima di ritirarsi.

Questo picco di breve durata ha coinciso con la pubblicazione dell’indice dei prezzi alla produzione statunitense (PPI) per maggio, che è risultato inferiore alle attese, segnalando un rallentamento dell’inflazione.

Sebbene ciò possa essere visto come positivo per gli asset a rischio e le criptovalute, la reazione di Bitcoin è stata attenuata rispetto ai dati rilasciati il ​​giorno precedente.

Anche le richieste di sussidi di disoccupazione, che hanno superato le aspettative, non sono riuscite a rafforzare il sentiment del mercato.

Commentando la situazione, il popolare trader Skew ha suggerito che il sentiment del mercato potrebbe cambiare radicalmente durante la sessione statunitense.

"Il mercato è confuso e qui ho paura", ha twittato.

"Le prossime ore saranno interessanti."

Skew ha anche osservato che, nonostante il calo correlato al PPI, il dollaro USA non ha mostrato una volatilità significativa.

All’epoca l’indice del dollaro statunitense (DXY) era a 104,79, dopo essere sceso brevemente a 104,64.

"È quello che vediamo di solito", ha osservato il collega trader Dann Crypto Trades sul suo account X, riflettendo sulla reazione del prezzo di BTC.

“Guardando al futuro, la società commerciale QCP Capital ha espresso ottimismo sulla politica finanziaria degli Stati Uniti per il resto del 2024.

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“Il dot plot della FED rimane ambiguo, rendendo difficile prevedere se i funzionari preferiranno uno o due tagli dei tassi quest’anno”, si legge nel suo ultimo aggiornamento su Telegram.

“Tuttavia, prevediamo un taglio dei tassi a settembre, con la FED che probabilmente adotterà un approccio attendista per le successive riunioni di novembre e dicembre”.

QCP ha anche evidenziato la potenziale approvazione degli Exchange Traded Funds (ETF) spot su Ether come fattore rialzista nel contesto dei cambiamenti macroeconomici attesi dai tagli dei tassi della Fed.

"Manteniamo una prospettiva strutturalmente rialzista per il resto dell'anno, guidata dalla prevista approvazione dell'ETF S-1 dell'ETH e dai potenziali tagli dei tassi a settembre e a fine anno", ha confermato.

Pertanto, sebbene la reazione immediata del mercato sia stata contenuta, le prospettive più ampie per Bitcoin ed Ether rimangono ottimistiche tra i cambiamenti politici attesi e gli sviluppi normativi.

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