Metamask ethereum wallet staking

Il fornitore di soluzioni di custodia MetaMask, e la sua società madre Consensys, hanno appena lanciato un servizio di “pooled staking”, che consente ai suoi utenti di bloccare Ethereum all'interno della catena Beacon operando direttamente dal portafoglio, senza passare attraverso le varie piattaforme di staking liquido.

Il provider pensato come partner per ospitare i nuovi depositi e prelievi è StakeWise, uno dei protocolli di staking più conosciuti nell’ecosistema Ethereum.

Il servizio sarà disponibile nei prossimi giorni, ma gli utenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti non potranno utilizzarlo a causa dei vincoli normativi dei due Paesi.

Vediamo tutto nel dettaglio di seguito.

MetaMask lancia lo staking liquido di Ethereum all'interno del proprio wallet: puntate dirette a StakeWise 

MetaMask, rinomato fornitore di portafogli software non custoditi, ha appena annunciato l'imminente lancio del servizio “Pooled Staking”, che consentirà ai propri clienti di sfruttare lo staking liquido di Ethereum direttamente all'interno dell'estensione del portafoglio, senza passare attraverso dapps esterni.

In realtà un modo per fare staking ETH su MetaMask esiste già, ma si tratta esclusivamente di staking, ovvero una pratica riservata ai possessori di almeno 32 ETH (113.000$ secondo le valutazioni attuali), che si rivolge nativamente ai validatori gestiti da Consensys.

Invece, con l’ultimo prodotto digitale lanciato, gli utenti del wallet decentralizzato potranno fare staking liquido anche con frazioni di ether guadagnando i relativi premi, aprendo così nuove connessioni con il pubblico retail che non possiede significativi capitali in crypto.

Con “Pooled Staking” i partecipanti si affidano indirettamente al protocollo di staking liquido StakeWise, che utilizza un’architettura modulare on-chain e detiene una quota di mercato dello 0,74%, equivalente a 343 milioni di dollari, nel mercato degli LSD.

In totale, secondo quanto riportato da DefiLlama, questo settore dell'ecosistema Ethereum vale 13,15 milioni di ETH, pari ad un valore di 46,2 miliardi di dollari.

Ricordiamo che come tutti gli altri servizi di staking liquido, anche questo è soggetto a tempi di attesa per i prelievi sul wallet, che variano a seconda della cosiddetta coda, cioè la coda di uscita dei validatori di Ethereum che, per sicurezza ragioni, non possono uscire in massa allo stesso tempo.

Vale la pena notare, tuttavia, che il Pooled Staking non sarà disponibile per i clienti residenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti, a causa di alcune incertezze normative. Tuttavia, Consensys ha dichiarato che intende portare lo stake condiviso in questi mercati il ​​prima possibile.

In merito alla notizia, il Senior Product Manager di Consensys Matthieu Saint Olive ha dichiarato quanto segue in una nota:

“Con lo staking in pool, gli utenti di MetaMask ora hanno un modo semplice per mettere in staking ETH in validatori di livello aziendale mantenendo il pieno controllo dei propri ETH, guadagnando premi e rendendo Ethereum più sicuro. Siamo entusiasti di portare la nostra soluzione di staking a molti più utenti MetaMask”.

Attualmente, circa il 27,1% della fornitura circolante di ether, pari a 33 milioni di ether, è bloccata sulla catena Beacon, con la maggior parte concentrata attorno ad alcune grandi pool.

Consensys afferma che lo staking nei pool MetaMask è supportato da oltre 33.000 validatori Ethereum ospitati in un'infrastruttura multi-cloud, multi-regione e multi-client, con una storia di validatori ridotti a zero e una forte partecipazione interna.

MetaMask lancerà il proprio token in futuro? Ecco come qualificarsi per il potenziale airdrop

L’introduzione del “Pooled Staking” da parte di MetaMask rappresenta solo l’ultima iniziativa del ramo di Consensys, con l’obiettivo di adattarsi agli stimoli crescenti dell’ecosistema Ethereum e più in generale dell’intero panorama crittografico.

Il fornitore di crypto wallet non custodian più famoso al mondo è sempre attento a garantire ai propri utenti tutti gli strumenti a disposizione per un’esperienza in linea con l’evoluzione del mercato e le diverse opportunità di profitto che si presentano ogni giorno.

A differenza di altri concorrenti sul mercato, però, MetaMask non ha ancora lanciato un token:

Nonostante in passato fossero emerse voci su un possibile lancio del token MASK, supportato da un airdrop ai primi utilizzatori del wallet decentralizzato, non si sa ancora nulla al riguardo.

I fondatori di Consensys nel giugno 2023 avevano smentito le voci riguardanti un drop di un token nativo lo scorso anno, ma ciò non esclude che questo possa potenzialmente arrivare nei prossimi mesi, aggiungendo un fattore fondamentale per la governance della community.

MetaMask ha infatti incassato moltissime fee negli ultimi anni e ha ottenuto finanziamenti da VC per circa 715 milioni di dollari, quindi l'azienda ha tutte le carte in tavola per eseguire un airdrop molto interessante.

Anche se il lancio di un token MetaMask proprietario è ancora un miraggio, possiamo comunque provare a eseguire alcune interazioni on-chain per diventare potenzialmente idonei e godere di una ricca ricompensa, qualora dovesse effettivamente arrivare.

Qualificarsi è molto semplice: basta utilizzare tutti i prodotti elencati nella sezione Portfolio MetaMask almeno 2-3 volte in mesi diversi, che includono le funzioni di “buy”, “sell”, “swap”, “stake”, “bridge” e "invia e ricevi"

Vale anche la pena notare che il mese scorso il portafoglio MetaMask ha implementato per la prima volta il supporto per Bitcoin, seguendo mosse simili di altri provider come Phantom: utilizzare servizi di interoperabilità interna per scambiare Bitcoin da ambienti EVM sarà cruciale per posizionarsi per un possibile airdrop.

Ovviamente quindi, anche l’ultima innovazione del “Pooled Staking” dovrà essere abbracciata dagli utenti che vorranno posizionarsi come utenti fedeli dell’ecosistema Ethereum, dimostrando contemporaneamente la loro dedizione alle infrastrutture guidate da Consensys.

Tutte le possibili interazioni con MetaMask comportano però costi di commissione più elevati rispetto ad altri servizi simili, poiché il portafoglio è solo un intermediario tra gli utenti e le applicazioni decentralizzate.

È quindi fondamentale non eseguire transazioni in modo compulsivo, spendendo in gas e commissioni più di quanto si potrebbe guadagnare con un airdrop di token.