Citron Research, un importante venditore allo scoperto di GameStop (GME), ha abbandonato la sua posizione short sul titolo.

L'azienda ha citato nella sua decisione "l'irrazionalità del mercato" e il comportamento "cultistico" degli azionisti, come annunciato in un post del 12 giugno:

“Citron non è più short sul $GME. Non è perché crediamo che un cambiamento dei fondamentali dell’azienda possa mai avvenire, ma con 5 miliardi di dollari in banca, hanno abbastanza terreno per compiacere i loro azionisti di culto”.

Questa mossa segue un aumento significativo del prezzo delle azioni GME, che è salito sopra i 30 dollari dopo un rally intraday del 22,8% martedì.

Secondo Google Finance, attualmente GME viene scambiato a 30,49 dollari, in rialzo del 3,3% nelle contrattazioni pre-mercato.

Michael Pachter, analista di GameStop presso Wedbush, ha assegnato una valutazione underperform a GME con un obiettivo di prezzo a 12 mesi di 11 $, il che suggerisce un potenziale calo del 60% rispetto al prezzo attuale.

Nonostante questa prospettiva ribassista, Citron Research ha scelto di chiudere la sua posizione corta a causa dell'irrazionalità prevalente del mercato:

"Nonostante Wedbush abbia fissato oggi un obiettivo di 11 dollari, rispettiamo l'irrazionalità del mercato.

"Dopotutto, Dogecoin rimane un'entità da 20 miliardi di dollari.

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"Sebbene l'aumento del numero di azioni possa attenuare la mentalità della massa, per ora Citron resterà a guardare da bordo campo."

Citron ha fatto un paragone con Dogecoin, che ha una capitalizzazione di mercato di 20,2 miliardi di dollari, spinta dal clamore sui social media, nonostante la mancanza di valore intrinseco.

Ciò evidenzia l'impatto del sentiment del mercato e della propensione al rischio sulle valutazioni.

Durante la fase di short squeeze alimentata dagli investitori al dettaglio, GameStop ha raccolto 2,14 miliardi di dollari vendendo 75 milioni di azioni tramite un'offerta azionaria "at-the-market" l'11 giugno.

Questa raccolta fondi ha coinciso con il primo live streaming di Roaring Kitty, noto anche come Keith Gill, in oltre tre anni, che ha ulteriormente aumentato il prezzo di GME.

Citron Research ha criticato il live streaming di Gill, definendolo "un insulto ai mercati dei capitali". Secondo un post di Reddit del 2 giugno, Gill deteneva 181,4 milioni di dollari in azioni e opzioni call GME.

Lo screenshot mostrava che aveva acquistato cinque milioni di azioni GME per 115,7 milioni di dollari e investito 65,7 milioni di dollari in opzioni call, prevedendo che GME avrebbe raggiunto almeno 20 dollari ad azione entro il 21 giugno.

Nonostante le controversie e l'instabilità, per il momento Citron Research ha deciso di osservare la situazione da fuori.

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