Punti salienti della riunione dei BRICS Passaggio alle valute locali

I ministri degli Affari esteri dei BRICS hanno sottolineato l’uso delle valute locali nel commercio, riaffermando la resilienza economica e la sovranità finanziaria. Nella riunione di lunedì, i Ministri hanno sottolineato l’importanza di un maggiore utilizzo delle valute locali nelle transazioni finanziarie tra i paesi BRICS.

I ministri dei BRICS spingono per l’uso delle valute locali

I Ministri degli Affari Esteri dei BRICS si sono riuniti il ​​10 giugno a Nizhny Novgorod, in Russia, e hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dopo l’incontro. Hanno riaffermato il loro impegno nei confronti del partenariato strategico BRICS, che abbraccia politica, sicurezza, economia, finanza e scambi culturali.

I ministri hanno discusso diversi argomenti, compreso l’uso delle valute locali negli scambi commerciali tra i paesi BRICS, che riduce la loro dipendenza dal dollaro USA. La dichiarazione recita:

I Ministri hanno sottolineato l’importanza di un maggiore utilizzo delle valute locali nelle transazioni commerciali e finanziarie tra i paesi BRICS.

"Hanno ricordato il paragrafo 45 della Dichiarazione di Johannesburg II che incarica i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali dei paesi BRICS di considerare la questione delle valute locali, degli strumenti di pagamento e delle piattaforme e di riferire ai leader dei BRICS", aggiunge la dichiarazione. La dichiarazione di Johannesburg è stata rilasciata a seguito del 15° vertice annuale dei leader BRICS nell’agosto dello scorso anno.

I ministri degli Esteri dei BRICS hanno discusso anche dell’architettura finanziaria globale e della sicurezza alimentare. I ministri hanno condannato il terrorismo, hanno sottolineato la risoluzione pacifica dei conflitti e hanno sostenuto le iniziative di pace in Africa.

Il blocco economico, inizialmente formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, si è ampliato fino a includere Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti (EAU) come nuovi membri.

I paesi BRICS stanno dando priorità all’uso delle valute locali per le transazioni commerciali e finanziarie per ridurre la dipendenza dalle principali valute globali, tra cui il dollaro USA e l’euro, e per rafforzare i legami economici all’interno del blocco. Questa strategia mitiga i rischi del tasso di cambio, riduce i costi di transazione e stabilizza i sistemi finanziari.

Cosa pensi delle nazioni BRICS che spingono per utilizzare le valute locali nel commercio e nelle transazioni tra i paesi membri? Fatecelo sapere nella sezione commenti qui sotto. #Write2Earn