Corbin Keegan è tornato nel suo paese natale, gli Stati Uniti, per affari, anche se spera di tornare in El Salvador alla fine dell'anno.
Dopo due anni di attesa e senza segnali di alcun genere, il primo abitante della Bitcoin City di El Salvador, Corbin Keegan, ha deciso di ritornare nel suo paese natale, gli Stati Uniti, anche se a suo dire si tratta di una partenza “momentanea”.
Keegan, che viveva in una casa da lui stesso costruita su un terreno vicino al luogo in cui era prevista la costruzione della metropoli, partì per gli Stati Uniti per unirsi alla sua famiglia.
Il bitcoiner è arrivato in quel sito nel 2021, attratto dal progetto di Nayib Bukele, per una città all'avanguardia, esentasse, che favorisca lo sviluppo di un'economia basata al 100% su bitcoin (BTC).
Tuttavia, poiché la città non è stata costruita, si dedicò ad altre attività per sopravvivere. Tra questi, la pesca e l'edilizia, che gli garantiscono circa 20 dollari al giorno. Naturalmente utilizza bitcoin come mezzo di pagamento, approfittando del fatto che in El Salvador ha corso legale e la sua accettazione nei locali è obbligatoria.
Keegan, prima di vivere nella casa che ha costruito su un terreno a La Unión, viveva a El Zonte, la sede di Bitcoin Beach, dove ha assicurato che esiste una "grande cultura su BTC". Ma l'annuncio di Bukele sulla città dei bitcoiner lo ha portato a prendere la decisione di andarci.
Bitcoin City è uno dei progetti del presidente Nayib Bukele che non sono stati realizzati. Nonostante il suo annuncio nel 2021 e il fatto che la città sia già inclusa nei piani di investimento delle aziende turistiche, non ci sono lavori di sterro per dare vita a quella città.
Questo perché i Bitcoin Bond, i veicoli di investimento che il governo Bukele lancerà ad un certo punto per finanziare la costruzione di Bitcoin City, non sono stati emessi.
Come previsto nei piani di Bukele, i cosiddetti Volcano Bonds permetteranno di raccogliere 1.000 milioni di dollari che verrebbero utilizzati, in parte, per la costruzione della metropoli bitcoiner, oltre che per promuovere altri progetti legati alla politica Bitcoin promossa dal Presidente centroamericano
Sebbene la giurisprudenza necessaria per emettere queste obbligazioni esista già in El Salvador, questi prodotti finanziari si aggiungono all’elenco delle promesse che Bukele non ha mantenuto nel suo primo mandato. Si stima che ora, nel suo secondo mandato, porterà avanti questi progetti, inclusa la tanto attesa Bitcoin City.
Questo, ricordando che da El Salvador è già stata emessa un’altra serie di bond tokenizzati simili ai Volcano Bonds, sponsorizzati dal governo Bukele.
Pertanto, anche se non si conoscono dettagli sul lancio del progetto Bitcoin City, Corbin Keegan ha deciso di tornare in patria. Dove viveva erano rimasti solo la proprietaria del terreno, la signora María Antonio, e il suo animale domestico, un cane di nome Terry.
Il proprietario del locale ha assicurato che Corbin intende tornare in El Salvador alla fine di quest'anno. Ciò ricorda ciò che il bitcoiner ha detto a CriptoNoticias in aprile, quando ha rivelato l'intenzione di visitare El Zonte, recarsi a Sonsonate e poi fare un viaggio d'affari a Chicago "per acquistare più bitcoin".
Tutto questo, a dimostrazione che i loro sogni di vivere in una città bitcoiner, senza tasse e adattata alle loro esigenze, restano latenti.