Alcuni appassionati di criptovalute nigeriani ritengono che fermare il trading di naira sugli scambi di criptovaluta peggiorerà la situazione volatile della valuta fiat.
Rume Ophi, segretaria esecutiva della Stakeholders in Blockchain Technology Association of Nigeria (SiBAN), ha dichiarato a Cointelegraph che incolpare le piattaforme globali di criptovalute per il deprezzamento della naira non è pratico.
Ophi ha sottolineato che la Nigeria può regolamentare efficacemente il settore delle criptovalute attraverso un quadro introdotto dalla Nigerian Securities and Exchange Commission (SEC) nel 2022.
Il rapido declino della naira e il conseguente tasso di inflazione del 29,9%, un livello elevato in quasi tre decenni, hanno portato il governo a concentrarsi sulle piattaforme che forniscono servizi di criptovaluta.
Queste piattaforme sono diventate popolari per il commercio e per stabilire un valore informale per la naira.
In un articolo d'opinione, Iwa Salami, professore associato presso l'Università di East London, ha sostenuto che la criptovaluta è stata ingiustamente accusata di svalutare le valute nazionali.
Ha suggerito che le autorità nigeriane adottino un approccio normativo equilibrato piuttosto che un divieto totale.
Salami ha osservato che, sebbene le criptovalute siano associate al riciclaggio di denaro e al traffico di droga, non sono mai state direttamente collegate alla svalutazione della valuta:
“La Nigeria ha bisogno di un approccio equilibrato alla regolamentazione se si vuole che il settore possa prosperare senza danneggiare la stabilità finanziaria e monetaria.
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Un sistema finanziario stabile può allocare le risorse in modo efficiente e gestire i rischi finanziari.
L’approccio deve proteggere i consumatori e gli investitori”.
Cointelegraph aveva già riferito della repressione della Nigeria sulle piattaforme di trading di criptovalute.
Le autorità hanno accusato queste piattaforme del rapido deprezzamento della naira all'inizio del 2024, esaminando attentamente Binance, che ha dovuto affrontare diverse accuse, tra cui l'evasione fiscale.
Salami ha sottolineato che le autorità nigeriane potrebbero raggiungere i loro obiettivi attraverso la regolamentazione anziché il divieto.
Sfruttando il quadro normativo del 2022 stabilito dalla SEC nigeriana, le autorità possono richiedere agli scambi di criptovaluta di rivelare le identità dei titolari di portafogli collegati ad attività sospette, bilanciando supervisione e innovazione.
Secondo Salami, l'adozione globale di standard internazionali per le criptovalute, come le raccomandazioni del Financial Stability Board, fornirebbe una soluzione unificata alle preoccupazioni sollevate dalle autorità nigeriane e da altri regolatori in tutto il mondo.
Ciò promuoverebbe chiarezza e coerenza nella regolamentazione delle attività relative alle criptovalute.
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