Se Bitcoin si riprendesse rapidamente dal recente calo a 71.000 dollari del 6 giugno, le posizioni corte per un valore di oltre un miliardo di dollari verrebbero liquidate.

Il 7 giugno, Bitcoin è crollato del 3,33% a 68.507$, prima di recuperare leggermente sopra il livello cruciale di 69.000$.

Questo calo si è verificato in un contesto di più ampia incertezza macroeconomica a seguito del rapporto riepilogativo sulla situazione occupazionale degli Stati Uniti, che ha rivelato una crescita dell’occupazione superiore al previsto a maggio.

Oltre al calo di Bitcoin, anche Ether è sceso del 3,58% in 24 ore, mentre diversi altcoin come Solana, Dogecoin e Pepe hanno registrato cali significativi rispettivamente del 5,61%, 8,70% e 9,99%, secondo i dati di CoinMarketCap.

Questo crollo del mercato ha portato a una liquidazione di 409,51 milioni di dollari tra posizioni corte e lunghe in generale, in base ai dati di CoinGlass, di cui 56,71 milioni di dollari erano posizioni lunghe in Bitcoin.

Tuttavia, appena due giorni prima di questo calo dei prezzi, il 5 e il 6 giugno, il Bitcoin veniva scambiato tra $ 70.000 e $ 71.662.

Molti trader erano ottimisti sul fatto che il titolo potesse avvicinarsi al suo massimo storico di $ 73.679.

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Attualmente, i trader scommettono che il prezzo del Bitcoin potrebbe non riprendersi rapidamente.

Se Bitcoin tornasse a 71.000 dollari, verrebbero cancellati 1,38 miliardi di dollari di posizioni lunghe, il che indica che i trader di futures prevedono ulteriori cali dei prezzi.

Ciò avviene mentre gli investitori si chiedono perché il prezzo di Bitcoin non abbia superato i massimi storici di marzo, nonostante una serie di 19 giorni di afflussi positivi nei fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin.

Il 7 giugno, Cointelegraph ha riferito che gli analisti hanno evidenziato l'impatto di molteplici fattori sul prezzo di Bitcoin, osservando che gli ETF da soli non hanno sufficiente influenza.

"I flussi degli ETF sono fantastici, ma non sono abbastanza forti da superare le vendite dell'intero ecosistema (ancora)", ha detto a Cointelegraph il fondatore di Capriole Investments, Charles Edwards.

Il trader di criptovalute Christopher Inks ha anche sottolineato che "il mercato è composto da spot, futures, ETF e opzioni".

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